Berna, 19.2.2025 – Nell’autunno del 2024 è stata depositata l’iniziativa popolare «Sì alla sicurezza dell’approvvigionamento medico». In linea di principio, il Consiglio federale ne condivide l’obiettivo, ma ritiene che l’iniziativa non sia abbastanza efficace. Per questo motivo respinge l’iniziativa e ha incaricato il Dipartimento federale dell’interno (DFI) di elaborare un controprogetto.
Iniziativa popolare sulla sicurezza dell’approvvigionamento medico
Un buon approvvigionamento di medicamenti e di altro materiale medico in Svizzera è un aspetto centrale per la popolazione e per garantire un sistema sanitario funzionante. Attualmente i Cantoni sono responsabili dell’assistenza sanitaria, mentre la garanzia dell’approvvigionamento di agenti terapeutici e materiale medico spetta innanzitutto agli attori economici.
Tuttavia, il mercato non è in grado di garantire un approvvigionamento sicuro e i Cantoni dispongono di capacità limitate per contrastare efficacemente le cause e le ripercussioni, spesso anche internazionali, delle difficoltà di approvvigionamento.
Nell’autunno del 2024 è stata perciò depositata l’iniziativa popolare «Sì alla sicurezza dell'approvvigionamento medico», i cui obiettivi sono:
- migliorare l’approvvigionamento di agenti terapeutici e materiale medico importanti;
- trasferire alla Confederazione la responsabilità della sicurezza di approvvigionamento;
- promuovere la ricerca, lo sviluppo e la fabbricazione di agenti terapeutici importanti in Svizzera;
- assicurare la disponibilità di sufficienti scorte e la rimunerazione adeguata delle imprese incaricate.
La Confederazione dovrebbe inoltre assicurare catene di fornitura affidabili collaborando con l’estero nonché lo smercio in tutte le regioni del Paese.
Il Consiglio federale mira a un controprogetto
Pur condividendone l’obiettivo generale, il Consiglio federale ritiene che il testo dell’iniziativa sia formulato in maniera troppo generica, rischiando di non risultare efficace. Inoltre, l’iniziativa include anche ambiti che non riguardano i problemi prioritari.
Il Consiglio federale intende piuttosto concentrarsi in particolar modo su quegli ambiti in cui risulta più efficace un intervento centralizzato da parte dello Stato. Desidera infine colmare le lacune nelle responsabilità tra Confederazione, Cantoni e attori economici in materia di competenze. Per questo intende contrapporsi all’iniziativa presentando un controprogetto diretto.
Migliorare l’approvvigionamento di antidolorifici, vaccini e antibiotici
L’obiettivo del controprogetto è quello di attribuire alla Confederazione maggiori competenze negli ambiti oggi carenti e nei quali il solo mercato non è in grado di garantire un approvvigionamento sicuro.
Le difficoltà di approvvigionamento più frequenti riguardano i medicamenti economici con un brevetto scaduto, tra cui gli antidolorifici, i vaccini e gli antibiotici. Tuttavia al momento, proprio in questo ambito, la Confederazione non può intervenire. Può agire solamente qualora vi sia un rischio di gravi situazioni di penuria di medicamenti salvavita e in caso di epidemie o pandemie.
Con il controprogetto, la Confederazione riceverà un corrispondente mandato costituzionale che attuerà in collaborazione con i Cantoni e con il coinvolgimento degli attori economici. Il Consiglio federale ha incaricato il DFI di elaborare il relativo progetto di consultazione entro l’estate del 2025.
Ultima modifica 19.02.2025
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