Assicurare l’approvvigionamento di medicamenti

L’approvvigionamento di medicamenti in Svizzera non può più essere assicurato in tutti i casi. Le misure avviate finora non mostrano ancora l’effetto auspicato. La Confederazione sta esaminando ulteriori misure per far fronte alle difficoltà di approvvigionamento.

Le difficoltà di approvvigionamento di medicamenti (farmaci e vaccini), in aumento in tutto il mondo, interessano anche la Svizzera. Gli indicatori di questa realtà sono le liste del centro di notifica presso l’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE) sulle interruzioni di forniture di medicamenti, o quelle di iniziative private come ad esempio drugshortage.ch. I media e la politica nazionale hanno più volte affrontato questo problema, esigendo soluzioni. Ad esserne toccati sono diversi gruppi di medicamenti, in particolare quelli contro il cancro e i vaccini. Le cause delle difficoltà e delle lacune di approvvigionamento di medicamenti sono ascrivibili innanzitutto alle leggi dell’economia:

  • La globalizzazione, caratterizzata dalla pressione economica, tende a centralizzare la fabbricazione in pochi siti.
  • Le oscillazioni della domanda sono elevate, in particolare per i vaccini.
  • Il lean management nella gestione delle scorte porta una loro riduzione alla fine della catena di approvvigionamento.
  • Ammanchi o problemi di qualità nella catena di fabbricazione non sono limitati a una realtà locale, ma hanno ripercussioni a livello mondiale.

Per migliorare la situazione devono essere completate le misure finora adottate da Confederazione e Cantoni. Da un lato sono necessarie una collaborazione coordinata tra Confederazione, Cantoni, fornitori di prestazioni e industria, e delle procedure transnazionali. Dall’altro occorre avere in chiaro con quali (ulteriori) strumenti si possono ottenere i maggiori effetti possibili per migliorare durevolmente l’approvvigionamento.
A tal proposito l’UFSP ha elaborato un rapporto che mostra le implicazioni per la catena di approvvigionamento (dalla fabbricazione alla formazione dei prezzi e alla remunerazione, passando per lo stoccaggio e l’accesso al mercato) e propone un catalogo di possibili misure.
Il Consiglio federale ha preso conoscenza del rapporto il 16 febbraio 2022 e ha altresì adottato un ampio catalogo di misure da sottoporre a un esame approfondito.

Ampio catalogo di misure da esaminare in modo approfondito

Un gruppo di lavoro interdisciplinare (composto da rappresentanti di Confederazione, Cantoni, industria, ricerca e altri attori) dovrà ora vagliare le misure suggerite e sottoporre al Consiglio federale proposte di attuazione concrete.

Da un lato saranno esaminate misure che rientrano nel margine di manovra nazionale, come l’espansione dello stoccaggio per tutti i medicamenti che scarseggiano a tutti gli stadi della catena di approvvigionamento (industria e Cantoni), l’estensione dell’obbligo di stoccaggio oltre i principi attivi vitali o altre facilitazioni per l’omologazione o l’importazione. D’altro canto, devono essere analizzati anche gli approcci risolutivi di altri Paesi e le iniziative internazionali già adottate o pianificate.

Ultima modifica 28.03.2023

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