Berna, 3.7.2024 – In Svizzera sempre più persone si avvicinano al tema della donazione di organi, tessuti e celluli. Anche la disponibilità a donare è aumentata negli ultimi 15 anni. Lo dimostra un’analisi dettagliata dei dati dell’indagine sulla salute in Svizzera (ISS).
Donazione di organi: un tema che coinvolge sempre più persone
L’indagine sulla salute in Svizzera (ISS) analizza, tra le altre cose, l’opinione della popolazione svizzera sulla donazione di organi e ne mostra l’evoluzione nel corso degli anni. Dal 2007 l’indagine include domande
- sul coinvolgimento personale,
- sulla disponibilità a donare,
- sul livello di informazione dei familiari e
- sul possesso di una tessera di donatore o
- di una dichiarazione di volontà scritta (dal 2022).
I dati riflettono quindi i cambiamenti dell’opinione pubblica sul tema della donazione di organi.
Sviluppi positivi nel dibattito sul tema
Nel 2022 un numero significativamente maggiore di persone si è confrontato con il tema della donazione di organi rispetto agli anni precedenti: il 56 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver affrontato la questione almeno una volta, rispetto al 48 per cento del 2017.
Le donne, le persone con un livello di istruzione più alto e le persone provenienti dalla Svizzera francese e italiana si sono confrontate con il tema con una frequenza superiore alla media.
Aumento della disponibilità a donare
Nel 2022, il 56 per cento degli intervistati ha dichiarato di essere tendenzialmente disposto a donare gli organi, tessuti e celluli dopo la morte, facendo registrare un aumento rispetto agli anni precedenti (2017: 53 %).
Valori particolarmente elevati si riscontrano tra le donne, i giovani (15–24 anni), le persone con un livello di istruzione più alto e le persone provenienti dalla Svizzera francese e italiana.
Aumento delle dichiarazioni di volontà scritte
Anche il numero delle persone che hanno espresso la propria volontà sulla donazione di organi è aumentato. Nel 2017, il 60 per cento degli intervistati non aveva né comunicato ai familiari né messo per scritto la propria volontà. Nel 2022 tale percentuale è scesa al 49 per cento.
Del 51 per cento che ha espresso la propria volontà, la maggior parte ha informato i familiari, mentre circa un quarto ha registrato le proprie volontà in forma scritta, principalmente in una tessera di donatore o nelle direttive del paziente (testamento biologico). È aumentato significativamente anche il numero delle persone che hanno espresso la propria volontà sia per scritto che verbalmente.
Verso il principio del consenso presunto: nuova campagna dell’UFSP sulla donazione di organi dal 2026
Il 15 maggio 2022 il popolo svizzero ha votato a favore dell’introduzione del principio del consenso presunto per la donazione di organi. In futuro, chi non vorrà donare organi, tessuti o cellule dopo la morte dovrà dichiararlo espressamente.
A tal proposito, l’UFSP sta preparando una nuova e ampia campagna di sensibilizzazione che sarà lanciata non prima del 2026, contestualmente all’introduzione del nuovo registro delle donazioni di organi e tessuti. Il principio del consenso presunto entrerà in vigore sei mesi dopo.
L’informazione continua e dettagliata per la popolazione sarà fondamentale per accompagnare l’attuazione del principio del consenso presunto. I cittadini dovranno essere informati che, se non vogliono donare i propri organi, dovranno opporsi durante la loro vita. Sarà perciò ancora più importante affrontare personalmente la questione, prendere la propria decisione, registrarla e informarne i familiari. I risultati dell’indagine sulla salute costituiranno una base essenziale per la progettazione della campagna informativa.
Fino all’entrata in vigore del principio del consenso presunto, l’UFSP continuerà a informare regolarmente la popolazione sulle disposizioni vigenti attraverso la campagna «Non rimandare, occupati ora della donazione di organi» e la preparerà all’introduzione delle nuove disposizioni.
Fonte dei dati
I risultati si basano sui dati dell’indagine sulla salute in Svizzera (ISS), realizzata ogni cinque anni dall’Ufficio federale di statistica.
Quest’indagine rappresentativa rileva numerose informazioni sulla salute nonché dati sociodemografici come l’età, il sesso e il reddito. Sono intervistate le persone a partire dai 15 anni che abitano in Svizzera in un’economia domestica con collegamento telefonico.
L’ISS consente, tra le altre cose, di valutare l’atteggiamento della popolazione svizzera riguardo alla donazione di organi. Dal 2007 l’indagine comprende quattro domande specifiche sul tema.
Ultima modifica 03.07.2024
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