Piano direttore Biomedicina: Rafforzare la ricerca e la tecnologia in biomedicina
Il piano direttore Biomedicina mira a rafforzare il settore della ricerca e della tecnologia in biomedicina creando condizioni quadro favorevoli e migliorando l’accesso alle innovazioni. Include misure che coprono l’intera catena di creazione del valore: sviluppo, omologazione e commercializzazione dei medicamenti.
La ricerca e l’industria in biomedicina rivestono notevole importanza per la Svizzera. Al fine di rafforzare le condizioni quadro e la competitività del Paese in questo settore e migliorare l’accesso alle innovazioni, nel 2013 il Consiglio federale ha avviato il piano direttore Biomedicina, definendo nel contempo un primo pacchetto di misure. Un secondo pacchetto per il periodo 2022–2026 è stato adottato nel 2022.
Le misure coprono l’intera catena di creazione del valore: ricerca e sviluppo, omologazione, commercializzazione e disponibilità dei medicamenti per i pazienti.
A causa delle misure di risparmio della Confederazione, è stato deciso di far terminare il piano direttore prima del previsto, ovvero alla fine del 2025. Ciononostante, le revisioni legislative, le misure e i programmi elaborati in virtù di esso continueranno a essere portati avanti.
Nell’ambito del piano direttore Biomedicina, l’UFSP ha svolto un ruolo di coordinamento. Dal momento che con il piano direttore non erano state assegnate risorse finanziarie, la sua conclusione non comporta tagli per la ricerca biomedica.
Il piano direttore ha reso possibili notevoli miglioramenti, come emerge dalla «Valutazione della situazione 2013–2025» dell' Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Progressi importanti
La Confederazione rafforza la ricerca, l’innovazione e il trasferimento di tecnologie in svariati modi, come dimostrano gli esempi seguenti:
- La Confederazione promuove concretamente la ricerca clinica, ad esempio finanziando istituzioni come l’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche (ASSM) e l’istituto di ricerca Swiss Clinical Trial Organisation (SCTO), che si impegnano per migliorare le condizioni quadro per gli studi clinici.
- Nel 2024 il Consiglio federale ha introdotto nuove procedure più rapide per il rimborso dei medicamenti. Swissmedic sta inoltre lavorando per accelerare il rilascio delle autorizzazioni, ad esempio collaborando con altre autorità regolatorie.
- Con il programma per la trasformazione digitale nel settore sanitario (DigiSanté), la Confederazione migliora lo scambio sicuro di dati sanitari e ne amplia ulteriormente l’uso secondario. Inoltre, anche lo Swiss Personalized Health Network (SPHN), che mira a migliorare la disponibilità dei dati, proseguirà le sue attività.
- Infine, la Confederazione promuove l’innovazione nelle start-up e nelle PMI con misure mirate attraverso gli strumenti di promozione di Innosuisse e con consulenze adeguate alle esigenze fornite dall’ufficio dell’innovazione di Swissmedic.
Prospettive
Insieme agli istituti di ricerca e al settore privato, i vari attori della Confederazione garantiscono che le misure volte a promuovere la ricerca e la tecnologia in biomedicina continuino a essere attuate.
Esse includono, in particolare, l’ulteriore sviluppo delle tecnologie digitali con l’attuazione del programma DigiSanté, le revisioni legislative per l’adeguamento alle esigenze sociali e di economia di mercato nonché l’attuazione del pacchetto di misure volte a migliorare l’approvvigionamento di agenti terapeutici.
Ulteriori informazioni
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Schwarzenburgstrasse 157
Svizzera - 3003 Berna