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Comunicato stampaPubblicato il 13 novembre 2025, aggiornato il 8 dicembre 2025

Le malattie non trasmissibili causano costi sanitari pari a 65,7 miliardi di franchi all’anno

Berna, 13.11.2025 — Secondo uno studio sui costi risalenti al 2022, circa il 72 per cento dei costi sanitari complessivi – ovvero 65,7 miliardi di franchi – è dovuto alle malattie non trasmissibili (MNT). Complessivamente, i costi sanitari in Svizzera ammontano a 91,5 miliardi di franchi. La maggior parte di essi (attorno al 90 %) è imputabile alle malattie somatiche, ossia alle patologie di origine fisica, come le malattie neurologiche, le malattie cardiovascolari, le malattie dell’apparato locomotore e il cancro. Circa il 10 per cento è invece generato dalle malattie mentali. Alla luce dell’elevato carico di malattia e degli ingenti costi, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) continua a puntare su misure di contenimento dei costi nonché sulla promozione della salute e sulla prevenzione.

Negli ultimi dieci anni, i costi sanitari sono aumentati complessivamente del 37 per cento: da 66,6 miliardi di franchi nel 2012 a 91,5 miliardi nel 2022. Secondo il nuovo studio, provocando spese per 65,7 miliardi di franchi le MNT rappresentano il 72 per cento dei costi sanitari. Il 48 per cento della crescita è riconducibile all’aumento dei costi per singolo caso. Ciò è dovuto, per esempio, ai trattamenti ad alta intensità assistenziale o alle maggiori spese per le prestazioni ambulatoriali.

Tra le MNT, le malattie neurologiche – in particolare la demenza – hanno causato le spese più elevate, pari al 10,8 per cento dei costi totali. Seguono le malattie cardiovascolari (10,4 %) come ipertensione o ictus, le malattie mentali (10,4 %) come la depressione, le malattie dell’apparato locomotore (10 %) come il mal di schiena, nonché il cancro (6,9 %).

Le perdite di produttività e i costi sanitari causati dalle MNT ammontano a 109 miliardi

Le MNT non gravano soltanto sul sistema sanitario, ma anche sull’economia. Se ai costi sanitari imputabili alle MNT si aggiungono anche le perdite di produttività da esse derivate – ad esempio per assenze dal lavoro dovute a malattia e anni di vita persi dalle persone malate – i costi complessivi ammontano a circa 109 miliardi di franchi all’anno, cifra che equivale a circa il 14 per cento del prodotto interno lordo.

Gran parte di queste perdite di produttività sono causate da malattie dell’apparato locomotore (17,1 %), da malattie mentali (16,9 %) nonché da malattie cardiovascolari (7,3 %), patologie che è quindi particolarmente importante prevenire attraverso misure di promozione della salute e di prevenzione.

Costi derivanti da inattività fisica e sovrappeso nell’ordine dei miliardi

I fattori protettivi e quelli di rischio hanno un notevole influsso sull’insorgenza delle MNT. Il consumo di tabacco e alcol nonché un’alimentazione non equilibrata sono tra i fattori di rischio rilevanti per le MNT, mentre l’attività fisica ne è un fattore protettivo fondamentale. Lo studio amplia la base di dati finora esistente considerando le malattie correlate all’inattività fisica, al sovrappeso e all’obesità e i costi sanitari ad essi imputabili. Questi fattori di rischio hanno un influsso su quasi tutte le MNT. Nel 2022, per esempio, le malattie attribuibili a inattività fisica, sovrappeso e obesità hanno generato costi sanitari per circa 5,4 miliardi di franchi. La maggior parte dei costi sanitari dovuti alla scarsa attività fisica era riconducibile alla demenza, alla depressione e all’osteoporosi. Per quanto riguarda le malattie correlate al sovrappeso e all’obesità, quelle che hanno comportato i costi maggiori sono state il diabete di tipo 2, l’ipertensione e l’artrosi.

Promozione della salute e prevenzione con focus sulle aree d’intervento prioritarie

Lo studio conferma che la scelta dell’UFSP di concentrarsi attualmente sulla promozione della salute e sulla prevenzione è giusta. La Strategia MNT 2017–2028 si concentra ora sulle tematiche tabacco/nicotina, salute psichica nonché sovrappeso e obesità – tre temi prioritari con una necessità d’intervento particolarmente urgente – partendo dal presupposto che la prevenzione diventa ancora più efficace se accompagnata da un’alfabetizzazione sanitaria individuale e un ambiente favorevole alla salute. I risultati dello studio sui costi forniscono inoltre indicazioni importanti da utilizzare per definire le priorità della strategia successiva, la cui attuazione è prevista a partire dal 2029.

Oltre a impegnarsi per la promozione della salute e la prevenzione, l’UFSP si adopera da anni nell’ambito dell’assicurazione malattie prodigandosi a favore del contenimento dei costi nel settore sanitario, per esempio attraverso l’esame delle prestazioni esistenti e di quelle nuove, il riesame periodico dei prezzi dei medicamenti e il controllo delle nuove strutture tariffali.

Sullo studio

L’Ufficio federale della sanità pubblica ha incaricato l’Università di scienze applicate di Zurigo, l’Università di Lucerna e la Scuola universitaria professionale di Berna di calcolare i costi delle MNT e dei loro fattori di rischio. Lo studio sui costi delle malattie trasmissibili e non trasmissibili nonché dei fattori di rischio sovrappeso/obesità e inattività fisica in Svizzera (disponibile in tedesco con riassunto in francese, italiano e inglese) quantifica i costi monetari nel nostro Paese negli anni 2012, 2017 e 2022.

Un primo studio sui costi è stato condotto nel 2014, con cifre risalenti al 2011. Era previsto di pubblicarne una nuova edizione. Lo studio attuale è stato ulteriormente sviluppato, contiene nuove fonti di dati e tiene conto di una nuova metodologia. I costi monetari comprendono i costi sanitari (costi medici diretti) e le perdite di produttività (costi indiretti) dovute all’incapacità lavorativa delle persone malate. Il nuovo studio consente un’analisi nel tempo.

Corrigendum: Il testo introduttivo del comunicato stampa è stato precisato.

Per approfondimenti:

Malattie non trasmissibili: fatti e cifre

Rapporti di ricerca sulle malattie non trasmissibili