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Pubblicato il 22 luglio 2022

Medicamenti che potenziano le prestazioni cognitive

Si presume che molte sostanze chimiche migliorino le prestazioni, anche se non è provato scientificamente. Non esistono nemmeno prove tangibili di un abuso sistematico. Al momento si tratta dunque di migliorare i dati a disposizione.

Molteplici mezzi per migliorare le prestazioni

L’essere umano aspira per natura a migliorare (in inglese «enhance») o mantenere le proprie capacità fisiche e mentali. La tazza di caffè al mattino per svegliarsi, il bicchiere di vino il sabato sera per socializzare più facilmente o l’allenamento cerebrale per rimanere mentalmente in forma in età avanzata sono esempi e metodi comuni in questo senso.

Ognuno fa a modo suo per migliorare le proprie prestazioni. Alcuni ricorrono anche a medicamenti o stupefacenti illegali. Negli ultimi anni, in questo ambito ha fatto parlare di sé soprattutto il medicamento Ritalin.

Neuroenhancement: il doping cerebrale

Con il termine «neuroenhancement» si indica il ricorso a sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale nell’intento di migliorare le prestazioni mentali, regolare l’umore o ridurre il tempo di recupero del cervello. Può trattarsi sia di medicamenti legali sia di droghe illegali.

Secondo il Sistema di monitoraggio svizzero delle Dipendenze e delle Malattie non trasmissibili, il consumo di questi psicostimolanti è complessivamente molto limitato, ma si riscontra soprattutto nella fascia di età dai 15 ai 19 anni. Nel 2018, circa il 2,7 per cento degli intervistati di questa fascia di età ha dichiarato di aver assunto uno psicostimolante negli ultimi 12 mesi.

Oltre agli psicostimolanti, che si suppone migliorino talune capacità mentali (p. es. la capacità di concentrazione), si consumano anche antidepressivi (per migliorare l’umore) o tranquillanti. In Svizzera, circa il 4 per cento delle persone professionalmente attive o in formazione ha già assunto, senza alcun motivo medico, farmaci soggetti a prescrizione allo scopo di migliorare l’umore o le proprie prestazioni mentali.

Verifica regolare della necessità d’intervento

Dai dati disponibili non emergono indizi di un forte aumento del consumo problematico di neurostimolanti. Nel suo rapporto del 2014 (v.  voce «Documenti» su questa pagina) sui medicamenti per il potenziamento delle prestazioni cognitive, il Consiglio federale giunge alla conclusione che per il momento non è necessario regolamentare ulteriormente la materia, considerato che le basi giuridiche date dalla legge sugli agenti terapeutici e dalla legge sugli stupefacenti sono già sufficienti.

Il Consiglio federale intende tuttavia continuare a vigilare sul consumo e sulla prescrizione di neurostimolanti. I relativi dati sono raccolti e pubblicati regolarmente. Inoltre, gli aspetti della prevenzione, della riduzione dei rischi e del trattamento in caso di consumo problematico di medicamenti che potenziano le prestazioni cognitive sono stati integrati nella Strategia nazionale Dipendenze.

Il doping nel mirino

Nell’era dei media, il culto del corpo assume sempre più importanza per una parte dei giovani. I cosiddetti anabolizzanti, in particolare gli ormoni steroidei sintetici, favoriscono un metabolismo anabolico agevolando l’aumento della massa muscolare. Sono impiegati sia come farmaci nella medicina umana, sia come sostanze illegali per aumentare le prestazioni nello sport o nel fitness.

 

Ulteriori informazioni

Ufficio federale della sanità pubblica UFSP

Divisione Prevenzione delle malattie non trasmissibili
Schwarzenburgstrasse 157
Svizzera - 3003 Berna