COVID-19: vaccinazione

Dall’autunno del 2024 la vaccinazione anti-COVID-19 è raccomandata in autunno/inverno per le persone con un rischio più elevato di decorso grave della malattia (incl. le donne in gravidanza). Per tutte le altre persone non è formulata alcuna raccomandazione di vaccinazione anti-COVID-19.

Quasi tutte le persone sono già entrate in contatto con il coronavirus e il loro sistema immunitario è quindi già stato esposto a questo virus. Nelle persone senza fattori di rischio le varianti attuali del virus causano decorsi lievi della malattia. Con l’aumento di contatti negli spazi chiusi, è possibile che il SARS-CoV-2 circoli maggiormente e che aumenti la probabilità di contrarre la COVID-19. In seguito all’aumento dei contatti nei luoghi chiusi, nella stagione invernale il coronavirus può riprendere a circolare maggiormente. La probabilità di ammalarsi di COVID-19 potrebbe quindi nuovamente aumentare.

A chi è raccomandata la vaccinazione in autunno/inverno?

La vaccinazione anti-COVID-19 è raccomandata per i seguenti gruppi di persone in autunno/inverno:

  • persone a partire dai 65 anni
  • persone a partire dai 16 anni con una malattia preesistente
  • persone a partire dai 16 anni con trisomia 21
  • donne in gravidanza

Queste persone presentano un rischio più elevato di decorso grave della malattia e la loro protezione immunitaria ha maggiore tendenza a diminuire. La vaccinazione migliora la protezione dalle forme gravi della malattia e dalle relative complicanze per diversi mesi.  

Quali indicazioni vigono per le donne in gravidanza?

Alle donne in gravidanza si raccomanda la vaccinazione per proteggere la futura madre e il nascituro dal rischio leggermente più elevato di decorso grave della COVID-19 e da complicanze della gravidanza. Ciò vale in particolare per le donne in gravidanza con una malattia preesistente.

Quali indicazioni vigono per gli altri gruppi di popolazione?

Per tutte le persone al di sotto dei 65 anni senza fattori di rischio non è formulata alcuna raccomandazione di vaccinazione per l’autunno/inverno. Per loro il rischio di sviluppare una forma grave della malattia è molto basso e la vaccinazione offre loro una protezione esigua e di breve durata dalle infezioni con decorso lieve.

Nemmeno per i professionisti della salute e il personale di assistenza è formulata una raccomandazione di vaccinazione. Essi possono tuttavia farsi vaccinare se, dopo una ponderazione e decisione individuale, desiderano ridurre leggermente il rischio di un’infezione con decorso lieve.

Informazioni sulla vaccinazione

Tempistica della vaccinazione

Il momento ideale per la vaccinazione anti-COVID-19 è tra metà ottobre e metà dicembre. Essa può essere somministrata a partire da 6 mesi dopo l’ultima vaccinazione o a partire da 6 mesi dopo un’infezione da coronavirus nota. È possibile effettuare altre vaccinazioni con vaccini inattivati (come p. es. la vaccinazione antinfluenzale) contemporanea-mente, prima o dopo la vaccinazione anti-COVID-19.

Vaccino

Si raccomanda un vaccino a mRNA adattato alle varianti attuali del virus, indipendentemente dal vaccino con cui sono state effettuate le vaccinazioni precedenti.

Effetti collaterali

Tutte le vaccinazioni possono avere effetti collaterali. Generalmente essi hanno entità da lieve a moderata e si risolvono rapidamente.

Tra gli effetti collaterali frequenti vi sono reazioni nel punto di inoculazione come dolori, arrossamenti e gonfiori nonché mal di testa e stanchezza. Possono inoltre manifestarsi dolori muscolari e articolari nonché sintomi generali come brividi, sensazione di febbre o febbre.

In casi molto rari possono presentarsi effetti collaterali gravi. In alcune persone, per esempio, subito dopo la vaccinazione può verificarsi una reazione allergica grave che si manifesta sotto forma di forte gonfiore, arrossamento, con prurito o difficoltà respiratorie. In casi estremamente rari, entro 14 giorni dalla vaccinazione si sono osservate infiammazioni del muscolo cardiaco o del pericardio con decorso generalmente lieve e ben curabili. I sintomi tipici di un’infiammazione del pericardio sono dolori al petto, difficoltà respiratorie e forte tachicardia, nella maggior parte dei casi entro 2 settimane dalla vaccinazione.

Possono manifestarsi ulteriori effetti collaterali di durata variabile. Vogliate notificare disturbi gravi o inattesi riscontrati dopo la vaccinazione anti COVID 19 a un medico, un farmacista o alla struttura in cui è stata effettuata la vaccinazione.

Problemi di salute possono comparire in qualsiasi momento, talvolta anche subito dopo la somministrazione di un vaccino. Ciò non significa tuttavia che ne debbano essere una conseguenza.

Costi

Le vaccinazioni raccomandate sono coperte dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.

Anche le persone per cui non è formulata una raccomandazione di vaccinazione possono farsi vaccinare, pagando di tasca propria e dopo una valutazione e una decisione individuali.

Ulteriori informazioni sono disponibili alle pagine Informazioni per i professionisti della salute e Così ci proteggiamo.

Domande frequenti (FAQ)

Link

Trovate informazioni sul coronavirus nelle lingue parlate dai migranti in Svizzera sulla piattaforma migesplus.

Ulteriori informazioni

COVID-19

Informazioni sulla malattia COVID-19, sui sintomi e il suo decorso nonché sull’origine del coronavirus.

Contratti d’acquisto vaccini anti-COVID-19

I contratti per l’acquisto di vaccini anti-COVID-19 saranno pubblicati qui al termine delle trattative con i fabbricanti.

Ultima modifica 12.09.2024

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