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Solarium

I Solarium generano forti radiazioni ultraviolette (radiazioni UV) per abbronzare la pelle dei clienti. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è comprovato che tali radiazioni possono causare tumori, un invecchiamento precoce della pelle e, in casi gravi, ustioni.

Funzionamento di un solarium

Un solarium, chiamato anche cabina UV o lettino abbronzante, è un apparecchio progettato per riprodurre artificialmente gli effetti del sole sulla pelle. Funziona grazie a speciali lampade che emettono raggi ultravioletti (UV), principalmente UVA e, in alcuni casi, una piccola percentuale di UVB. Questi raggi vengono indirizzati verso il corpo tramite riflettori e filtri, garantendo un'esposizione omogenea. La persona si sdraia o rimane in piedi all'interno della cabina per un tempo limitato, generalmente compreso tra cinque e venti minuti, a seconda del tipo di pelle e dell’intensità dell’apparecchio

Processo di abbronzatura

L’abbronzatura, sia naturale che artificiale, è una reazione di difesa della pelle ai raggi ultravioletti (UV). Quando esposta a tali radiazioni, la pelle attiva due meccanismi. Da un lato, i raggi UVA provocano una rapida ossidazione della melanina già presente nelle cellule, inducendo un’abbronzatura immediata ma poco duratura. Dall’altro lato, i raggi UVB stimolano i melanociti – cellule situate nello strato basale dell’epidermide – a produrre nuova melanina. Questa melanina sale gradualmente verso la superficie cutanea, determinando un’abbronzatura più intensa e duratura. Attraverso questo processo, la pelle riesce a offrire una  protezione praziale contro gli effetti dannosi del sole.

Differenze tra l’abbronzatura artificiale e quella naturale

Esistono tuttavia differenze significative tra l’abbronzatura ottenuta in un solarium e quella naturale ottenuta tramite esposizione al sole. I raggi emessi da un solarium sono prevalentemente UVA che penetrano più in profondità nella pelle ma stimolano solo in minima parte la produzione di melanina. Di conseguenza, l’abbronzatura compare rapidamente ma risulta generalmente meno protettiva e svanisce più in fretta. Al contrario, il sole emette uno spettro più ampio di raggi UV, che include sia UVA che UVB, permettendo un’abbronzatura più lenta ma più completa e duratura.

Pericoli del solarium

È importante sottolineare che l'esposizione ai raggi UV, sia naturali che artificiali, non è priva di rischi. Questa accelera l'invecchiamento cutaneo, può provocare scottaturee aumenta significativamente il rischio di sviluppare un tumore della pelle, in particolare il melanoma. Gli studi dimostrano che l'uso dei solarium aumenta notevolmente il rischio di melanoma, in particolare se utilizzati prima dei 35 anni. I solarium sono stati classificati nella categoria 1 degli agenti cancerogeni dal Centro Internazionale di Ricerca sul Cancro (International Agency fir Research on Cancer, IARC) dell'OMS.

Per questo motivo, l'uso dei solarium è sconsigliato, in particolare alle persone con pelle chiara e a chiunque abbia precedenti medici legati alla pelle, è inoltre vietato ai minorenni.

Misure preventive: Raccomandazioni per l'utilizzo di un solarium

Per poter ridurre al minimo questi rischi, la Legge federale sulla protezione dai pericoli delle radiazioni non ionizzanti e degli stimoli sonori (LRNIS) stabilisce delle misure. Queste misure sono concretizzate nell’Ordinanza concernente la legge federale sulla protezione dai pericoli delle radiazioni non ionizzanti e degli stimoli sonori (O-LRNIS). La legge e l’ordinanza, adottate dal Consiglio federale il 27 febbraio 2019, sono entrate in vigore il 1° giugno 2019.

Guida e aiuto all’esecuzione per l’utilizzo dei solarium

Per limitare a un livello di rischio residuo accettabile i pericoli per la salute derivanti dalla frequentazione di solarium, i gestori di tali strutture devono conformarsi alle disposizioni della Legge federale sulla protezione dai pericoli delle radiazioni non ionizzanti e degli stimoli sonori (LRNIS) e alle disposizioni d’esecuzione dell’Ordinanza concernente la legge federale sulla protezione dai pericoli delle radiazioni non ionizzanti e degli stimoli sonori (O-LRNIS) per quanto concerne l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione. I solarium non sottoposti a una corretta manutenzione o utilizzati in modo inappropriato possono esporre i clienti a radiazioni elevate, aumentando notevolmente il rischio di cancro o d’invecchiamento precoce della pelle e, in casi gravi, di ustioni.

La presente guida spiega ai gestori di solarium come conformarsi a queste disposizioni.

Il presente aiuto all’esecuzione rappresenta un ausilio per l’attuazione dei requisiti fissati nell’O-LRNIS per l’utilizzo di solarium a scopi commerciali o professionali.

Questo aiuto all’esecuzione dev’essere attuato insie­me a tre documenti aggiuntivi:

  • una lista di controllo con cui gli organi di esecu­zione possono verificare passo per passo tutti i requisiti dei solarium
  • un allegato che contiene modelli di manifesti per fornire ai clienti spiegazioni sui gruppi a rischio, sui rischi e su come evitarli nonché modelli di programmi di esposizione
  • una raccomandazione di misurazione delle espo­sizioni nei solarium

Analisi di mercato sui gestori di solarium

Situazione iniziale

Su incarico dell’Ufficio federale della sanità pubblica, la scuola universitaria professionale di San Gallo ha svolto, un’analisi di mercato sui gestori di solarium in Svizzera.

Il progetto puntava, da un lato, a quantificare il numero di gestori commerciali di solarium in Svizzera e a raccoglierne gli indirizzi e, dall’altro, su un campione di 100 gestori di solarium, verificare in base a 31 criteri se questi rispettassero i requisiti essenziali per la tutela della salute, come previsto dall’attuale norma sui solarium e dallʼOrdinanza concernente la legge federale sulla protezione dai pericoli delle radiazioni non ionizzanti e degli stimoli sonori (O-LRNIS).

Risultati - Panoramica di mercato

Secondo la panoramica di mercato, in Svizzera si contano 1439 gestori di solarium, ripartiti come segue:

  • centri abbronzatura classici (418; 29 %)
  • alberghi (325; 23 %)
  • centri di fitness (320; 22 %)
  • saloni di bellezza (221; 15 %)
  • centri termali (155; 11 %)

La maggior parte di questi solarium non prevede la presenza di personale (modalità self-service).

Risultati – Verifica in loco

Per la verifica in loco, è stato scelto un campione di 100 solarium e ci si è assicurati che il campione fosse rappresentativo (luogo di utilizzo, Svizzera tedesca e francese, personale). Oggetto di verifica sono stati, in particolare, la classificazione degli impianti, la limitazione dell’accesso per i minorenni e i gruppi a rischio, l’informazione data alla clientela sui rischi e le altre prescrizioni di utilizzo dei solarium. Il rispetto dei valori limite di irradiazione dei solarium non è stato verificato poiché ciò esulava dall'ambito del presente progetto.

La verifica in loco ha mostrato che i gestori di solarium soddisfano soltanto il 42 per cento dei criteri definiti. Solo il 20 per cento dei solarium ispezionati disponeva di un sistema di controllo per verificare l'accesso dei minorenni. Generalmente, ma ciò riguarda solo una porzione molto ristretta del campione, i solarium con personale adempiono maggiormente ai criteri richiesti. I risultati mostrano che il potenziale di miglioramento da parte dei gestori dei solarium è considerevole.

Ulteriori informazioni

Ufficio federale della sanità pubblica UFSP

Divisione radioprotezione
Sezione radiazioni non ionizzanti e dosimetria
Schwarzenburgstrasse 157
Svizzera - 3003 Berna