Definizioni delle cifre chiave

Nel seguente documento PDF troverete una definizione e la formula di calcolo per ciascuna delle cifre chiave per le case di cura.

Definizioni dettagliate delle cifre chiave (PDF, italiano)

Legenda

(-) 0.0
Cifra ottenuta dopo l'arrotondamento, risultato finale inferiore alla metà dell'unità utilizzata.
Zero o cifra non disponibile perché è un valore vuoto, un risultato finale che include un valore vuoto o une divisone per zero.

Spiegazioni generali

 
Il rimborso di mezzi e apparecchi può determinare un valore negativo per le altre prestazioni LAMal.

La base di dati su cui si basano le cifre è costituita dal rilevamento degli istituti medico-sociali, svolto annualmente dall'Ufficio federale di statistica. La priorità è data alle cifre chiave rilevanti nel quadro dell'assistenza sanitaria e della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal). Per stabilimenti s'intendono soprattutto le case di cura. Tuttavia in alcuni cantoni non si fanno più differenze tra case per anziani e case di cura. Le cifre chiave si riferiscono ai dati definitivi del 2022.

I costi di cura vengono addebitati fino alla dimissione del cliente dallo stabilimento. I familiari hanno a disposizione tra i tre e i cinque giorni per sgomberare la stanza. Per questi giorni verranno computati unicamente i costi di accoglienza. I costi di accoglienza sono computati anche durante le assenze per ferie o per un ricovero provvisorio in ospedale del cliente. Pertanto è possibile che per gli stabilimenti senza posti letto per degenza breve possano comunque risultare clienti brevidegenti, costi fatturati per degenze brevi o una durata media delle degenze brevi.

I clienti ricoverati più volte vengono conteggiati ogni volta, ossia per ogni ricovero. Questo significa che se una persona viene ricoverata due volte durante lo stesso anno in una casa di cura, è conteggiata due volte.

I contabilità investimenti: Per i dati 2015, in Ticino il finanziamento degli investimenti (immobilizzazioni) è stato inserito sotto il capitolo SOMED E3. Copertura deficit. Di conseguenza, l’importo relativo al finanziamento degli investimenti manca nell indicatore 3.18 Entrate complessive e spiega il deficit nell indicatore 3.20 Risultato d’esercizio, senza copertura del deficit. Vale solo per l’anno di rilevamento 2015.

Fino al rilevamento del 2016 i clienti che ricorrevano alle cure acute e transitorie potevano essere definiti solo tramite le prestazioni di cura e non il tipo di accoglienza (degenza breve, prolungata, ecc.). Per quanto riguarda il tipo di accoglienza, questi clienti venivano pertanto attribuiti alla degenza breve. Fino al 2016 il numero di clienti che ricorrevano alle cure acute e a quelle transitorie non poteva pertanto essere definito in modo univoco, poiché a una stessa persona potevano essere attribuiti giorni di cura sia con, sia senza cure acute e transitorie. Di conseguenza non aveva senso calcolare la durata media di degenza o il grado di occupazione per le cure acute e transitorie. A partire dal rilevamento del 2017 è possibile esporre separatamente i clienti che ricorrono alle cure acute e transitorie. Pertanto la serie di cifre chiave è stata ampliata e la numerazione adeguata. A partire dai dati del 2017 sono state aggiunte le seguenti nuove cifre chiave:

1.07 Numero di giornate di cure acute e transitorie. 1.14 Durata media delle cure acute e transitorie in giorni. 1.18 Grado di occupazione per cure acute e transitorie (%). 1.21 Numero di clienti per cure acute e transitorie.

Per le cifre che riguardano la degenza breve la differenza rispetto all’anno precedente (2017/2016) può quindi essere distorta, poiché fino al 2016 le cure acute e transitorie erano esposte insieme alla degenza breve.

La durata media del ricovero per i clienti brevidegenti e lungodegenti può essere calcolata unicamente se si si sono avute dimissioni durante l'anno del rilevamento. Cure acute e transitorie dati disponibili dal 2017. Vedi anche Cure acute e transitorie.

I clienti lungodegenti vengono in parte accolti in reparti con «posti letto per degenza breve». Questo può esprimere un grado di occupazione superiore al 100 per cento.

L'indice della prestazione di cura corrisponde alla media degli indici dei giorni di cura dei clienti che ricevono cure soggette all'obbligo LAMal. Gli indici vengono calcolati in base ai livelli di codice dello strumento utilizzato per la prestazione di cura. Vengono considerati gli strumenti BESA punti OPre, BESA minuti OPre, RAI-RUG OPre (livelli) e PLAISIR OPre (minuti). Per tutti gli altri strumenti l'indice non può essere calcolato. ( « - » cifra non disponibile). Il calcolo degli indici delle prestazioni presuppone una distribuzione normale delle cifre. Per le cure acute e transitorie, attualmente l'indice non può ancora essere calcolato, perché mancano i dati concernenti i minuti.

Il numero di clienti si riferisce a tutti i clienti dell'anno di rilevamento in questione, quindi anche quelli dimessi nel corso dell'anno. Pertanto il numero di clienti può essere superiore a quello dei posti letto disponibili.

Il numero di giornate di cura è calcolato in base alla durata dei singoli episodi di cura. Poiché per i ricoveri ospedalieri di breve durata le case di cura non registrano alcuna uscita, e quindi la durata del rispettivo episodio di cura non risulta interrotta, il numero effettivo di giornate di cura é talvolta leggermente inferiore. Nelle strutture diurne o notturne (SDON) gli ospiti soggiornano in una casa di cura soltanto per una parte del tempo. Calcolando il numero di giornate di cura in base ai singoli episodi, si otterrebbe un risultato sovrastimato. Il calcolo per le SDON viene quindi effettuato anche in base ai giorni fatturati.

Numero di posti per cure acute e transitorie secondo l’articolo 25a capoverso 2 LAMal al 1° gennaio dell’anno di rilevamento.

Al 1° gennaio dell’anno di rilevamento. A differenza dei posti per lunga degenza, quelli per breve degenza sono riservati a persone che soggiorneranno nell’istituzione soltanto provvisoriamente. I posti in questa rubrica sono autorizzati tramite l’autorizzazione d’esercizio del cantone.

Al 1° gennaio dell’anno di rilevamento. Un posto per lunga degenza viene assegnato a una persona che intende rimanere definitivamente nell’istituzione.

Al 1° gennaio dell’anno di rilevamento. Numero di posti in strutture diurne o notturne secondo l’articolo 25a capoverso 1 LAMal. Dati non raccolti fino al 2016.

Le cifre chiave concernenti le strutture diurne e notturne riguardano i clienti che trascorrono, alternativamente, la giornata o la notte in una casa di cura. Si tratta di una soluzione provvisoria, a cavallo tra assistenza privata e assistenza in una casa di cura, per clienti che devono essere accuditi solo in determinati momenti della giornata.

Il sistema di finanziamento dell'ente pubblico (cantoni e comuni) non è regolato in maniera unitaria. In alcuni cantoni, il comune o il cantone non può appurare in modo preciso a quanto ammonta il finanziamento residuo delle tasse di cura. Talvolta infatti è versato un importo unico e non è possibile distinguere la parte costituita da una partecipazione ai costi di cura da quella consistente in un pagamento diretto per un sussidio o per la copertura del disavanzo. Per conseguenza paragoni inter cantonali non sono sempre possibili.

Il calcolo della parte in percento delle tasse di cura è stato adattato nel 2017 in maniera retroattiva per tutti gli anni. Si tratta della parte delle tasse di cura dal importo totale. Vedere a questo scopo il documento intitolato "Descrizione dettagliata delle cifre chiave".

Il tasso di fluttuazione può essere calcolato solo se si sono avuti ricoveri e dimissioni nell'anno di rilevamento. Il tasso di fluttuazione è calcolato solo in base al numero dei clienti lunga degenza. Negli stabilimenti con pochi clienti o con pochi ricoveri e dimissioni il tasso di fluttuazione subisce grandi oscillazioni.

Le uscite per stipendi in 1000 franchi corrisponde alla somma dei costi complessivi per salari e oneri sociali di tutti i gruppi professionali divisa per 1000, compresi anche i centri di costo ausiliari.

Tranne poche eccezioni, il valore medio (valore medio ponderate) è calcolato anche con lo «0», ossia considerando le cifre di tutti gli stabilimenti. In alternativa il calcolo potrebbe essere eseguito solo con valori superiori allo «0». P.es.: il numero medio dei posti letto per degenza breve verrebbe calcolato solo per gli stabilimenti che dispongono di questo tipo di offerta. Dato che il valore medio è calcolato con tutti i valori (compreso lo «0») e si presuppone una distribuzione normale delle cifre, il valore medio è stato preferito alla mediana.

La variazione (differenza) rispetto all'anno precedente è calcolata ed espressa in percentuale per quasi tutte le cifre chiave. Per quelle che contengono già valori percentuali la differenza è rappresentata in punti percentuali. Lo stesso vale per l'indice della prestazione di cura e per il tasso di fluttuazione. Viste le forti oscillazioni, il risultato del calcolo della variazione per le cifre chiave “3.19 Contributi, sovvenzioni, copertura del deficit (in 1'000 franchi)” e “3.20 Risultato d'esercizio, senza copertura del deficit (in 1'000 franchi)” dovrebbe essere considerato con cautela.

Ultimo aggiornamento 18.01.2024

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