Medicamenti per la demenza dovuta all’Alzheimer e al Parkinson

Il presente rapporto HTA indaga l’efficacia di diversi medicamenti impiegati per il trattamento dei sintomi della demenza dovuta all’Alzheimer e al Parkinson, prendendo inoltre in considerazione la sicurezza, il rapporto costi-benefici nonché gli aspetti giuridici, sociali, etici e organizzativi.

Le ricerche in letteratura hanno mostrato che, rispetto ai placebo, i medicamenti antidemenza hanno un certo effetto positivo, per esempio sulle capacità cognitive, in caso di demenza lieve, moderata e talora anche avanzata dovuta all’Alzheimer e al Parkinson. Quello che non si sa è se i pazienti percepiscano realmente tale effetto. Dall’osservazione di un intervallo di tempo più lungo, il rapporto costi-benefici è risultato positivo per la maggioranza dei medicamenti antidemenza. Tuttavia, a causa dei pochi dati disponibili, occorre interpretare queste analisi con una certa cautela.

Il trattamento dei malati di demenza è legato a diversi aspetti giuridici, sociali, etici e organizzativi. Ogni decisione riguardante la somministrazione dei medicamenti deve tener conto dell’autonomia dei pazienti così come delle implicazioni per i loro rappresentanti legali. Dal punto di vista etico, occorre osservare che determinati studi non hanno considerato fattori importanti per i soggetti colpiti, come per esempio sbalzi d’umore o stati d’ansia. Dal punto di vista giuridico, l’impiego di medicamenti antidemenza in persone disabili risulta particolarmente complicato e, dal punto di vista sociale, bisogna tener presente il carico gravante sulle persone che li assistono.

Stando ai modelli di calcolo del presente rapporto, un trattamento con medicamenti antidemenza risulta più conveniente rispetto all’assenza di tale trattamento. Rinunciare all’impiego di questi medicamenti potrebbe teoricamente generare risparmi, a meno che non emergano ulteriori necessità in termini di assistenza. Potrebbero anche insorgere costi supplementari, in quanto, una volta sospesa la somministrazione dei medicamenti, bisognerebbe mettere in conto un ricorso prematuro alle cure ospedaliere.