L’accordo dell’OMS sulle pandemie mira a migliorare l’individuazione precoce di agenti patogeni pericolosi e a rafforzare la cooperazione internazionale nella prevenzione delle pandemie e nella risposta alle stesse. Il testo dell’accordo è stato approvato il 20 maggio 2025 dagli Stati membri dell’OMS in occasione della 78a Assemblea mondiale della sanità. Quest’approvazione non pregiudica tuttavia la libertà di ogni Paese di decidere in modo sovrano se firmare l’accordo.
L’elaborazione dell’accordo dell’OMS sulle pandemie è una delle raccomandazioni fondamentali formulate dall’organo indipendente per la prevenzione delle pandemie e la risposta alle stesse a seguito dell’emergenza COVID-19. L’esperienza ha mostrato che i virus possono diffondersi rapidamente attraversando i confini nazionali. L’accordo ha pertanto lo scopo di rafforzare la cooperazione internazionale nell’ottica di prevenire simili situazioni e di rispondervi con efficacia (p. es. ricerca e sviluppo di prodotti rilevanti in caso di pandemia e individuazione precoce di agenti patogeni pericolosi). Una più stretta cooperazione internazionale e una migliore preparazione da parte di tutti i Paesi servono anche a proteggere la Svizzera e la sua popolazione.
Stato delle trattative
Le trattative relative all’accordo sulle pandemie si sono concluse nell’aprile 2025. Il testo che ne è scaturito è stato approvato il 20 maggio 2025 dagli Stati membri dell’OMS in occasione della 78a Assemblea mondiale della sanità (AMS) ed è disponibile nelle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite. La revisione delle traduzioni da parte degli Stati membri dovrebbe concludersi entro la fine di luglio 2025.
L’approvazione del testo non segna tuttavia la conclusione dei lavori concernenti l’accordo sulle pandemie. La prossima tappa sarà l’elaborazione di un allegato che diventerà parte integrante dell’accordo complessivo e avrà come oggetto un meccanismo per l’accesso e la condivisione dei benefici legati allo scambio di informazioni sugli agenti patogeni (Pathogen Access and Benefit Sharing, PABS).
Lo scopo di questo meccanismo sarà istituire un sistema equo e funzionante capace di assicurare all’industria, in caso di emergenza pandemica, un accesso rapido agli agenti patogeni e ai dati di sequenziamento genico rilevanti. Al contempo, dovrà garantire un’equa condivisione dei benefici (p. es. accesso ai vaccini o ai medicamenti) per i Paesi che mettono a disposizione i suddetti agenti patogeni e dati di sequenziamento genico.
Prossime tappe in Svizzera
L’approvazione da parte dell’AMS non equivale alla decisione nazionale di ogni Stato membro di firmare l’accordo. Quest’ultimo verrà aperto alla firma quando sarà stato elaborato anche l’allegato concernente il meccanismo per l’accesso e la condivisione dei benefici legati allo scambio di informazioni sugli agenti patogeni. A tal fine occorreranno probabilmente ancora uno o due anni.
Dal momento in cui l’accordo sarà pronto per la firma, la Svizzera deciderà se aderirvi o meno sulla base del testo finale. Se quest’ultimo sarà nell’interesse della Svizzera, il Consiglio federale sottoporrà l’accordo all’approvazione del Parlamento.
Anche in futuro, la Svizzera continuerà a decidere in modo sovrano sulla propria politica sanitaria.
Ultima modifica 26.05.2025
Contatto
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Divisione Affari internazionali
Sezione Sanità globale
Schwarzenburgstrasse 157
3003
Berna
Svizzera
Tel.
+41 58 464 55 65