Prima del trapianto

I pazienti che necessitano di un organo devono essere informati sui rischi e le prospettive di riuscita di un trapianto. Dopo numerosi accertamenti clinici sono registrati in una lista d’attesa fino a quando non risulta disponibile un organo compatibile.

Il primo passo per la ricezione di un organo avviene di solito nello studio del medico curante che, se lo ritiene opportuno, indirizza il candidato al trapianto a un centro di trapianto. In questi ospedali specializzati il paziente è sottoposto a ulteriori analisi, sulla base delle quali si decide successivamente sull’eventualità e la necessità di eseguire il trapianto.

Colloquio informativo

Le analisi preliminari nel centro di trapianto iniziano con un colloquio informativo affinché la persona interessata possa decidere se sottoporsi effettivamente al trapianto. Durante il colloquio l’équipe di medici illustra le prospettive di riuscita e le possibili complicazioni dell’intervento. Vengono tematizzate anche le conseguenze mediche, sociali e psicologiche di un trapianto. Infatti, dopo il trapianto le persone interessate devono sottoporsi regolarmente a esami di controllo e assumere medicamenti per tutta la vita in modo da impedire una reazione di rigetto. Trattandosi di immunosoppressori sono da attendersi effetti collaterali. Inoltre, per evitare infezioni l’igiene è molto importante.

Su richiesta è inoltre possibile ottenere anche un colloquio con psicologi. L’equilibrio psicologico è importante sia prima sia dopo il trapianto.

Accertamenti medici

Durante gli esami medici preliminari si verifica la presenza di eventuali disfunzioni degli organi o fonti d’infezione che potrebbero pregiudicare il successo del trapianto. Vengono inoltre determinati il gruppo sanguigno e il tipo di tessuto. Quanto più l’organo donato risulta compatibile a queste caratteristiche, tanto più si riduce il rischio di rigetto dell’organo dopo il trapianto.

La quantità e il tipo di analisi preliminari dipendono dalla malattia e dall’organo da trapiantare. Per le analisi necessarie i pazienti gli interessati devono essere ricoverati alcuni giorni in ospedale. Il ricovero è un’occasione per conoscere l’équipe medica e infermieristica, che permette in tal modo d’instaurare un rapporto di fiducia con i medici che eseguiranno il trapianto.

Tempi d’attesa

Concluse le analisi preliminari, il team del centro di trapianto decide se iscrivere il paziente nella lista d’attesa nazionale. La decisione deve basarsi esclusivamente su criteri medici. In caso di decisione affermativa i dati medici vengono registrati in un apposito sistema informatico (SOAS, Swiss Organ Allocation System). Questo programma serve al Servizio nazionale di attribuzione Swisstransplant per l’attribuzione degli organi. La penuria di donazioni costringe talvolta i pazienti a una lunga attesa prima di ricevere un organo. L’attesa può durare diversi anni, ma in alcuni casi si limita a pochi giorni, a dipendenza dall’organo di cui si necessita, dallo stato di salute della persona malata e dall’urgenza del trapianto.

Raggiungibilità costante

Durante l’attesa, i malati si impegnano a tenersi in forma e a nutrirsi in modo sano. Per determinare il loro stato di salute vengono svolte analisi a intervalli regolari. Se durante il periodo d’attesa insorgono infezioni, queste devono essere annunciate al centro di trapianto.

Le persone iscritte nella lista d’attesa devono poter essere sempre raggiungibili. A tal scopo alcuni centri di trapianto consegnano al paziente un «pager», una sorta di cercapersone, mentre altri lo contattano al cellulare. Non appena un organo risulta disponibile, il paziente deve recarsi il più velocemente possibile al centro di trapianto perché la conservazione dell’organo è limitata nel tempo.

Tessuti e cellule staminali del sangue

Diversamente che per gli organi, per i tessuti e le cellule staminali del sangue non esiste una lista d’attesa centralizzata. In molti casi, i tessuti necessari per un trapianto possono essere acquisiti presso cosiddette banche di tessuti poiché, a differenza degli organi, molti tessuti possono essere conservati per un determinato periodo di tempo.

Se sono richieste cellule staminali del sangue, ci si rivolge a persone che, da viventi, si sono già dichiarate disposte a questo tipo di donazione. Per trovare delle cellule compatibili si consultano i registri mondiali dei donatori. Nel nostro Paese il registro delle cellule staminali del sangue è gestito da Swiss blood stem cells (Trasfusione CRS Svizzera)

Legislazione

Legislazione sulla medicina dei trapianti

La legge sui trapianti crea le basi legali per la medicina dei trapianti in Svizzera. Si fonda sull’articolo costituzionale 119a ed è completata da sei ordinanze di esecuzione.

Ultima modifica 28.08.2018

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