Agente patogeno e trasmissione
Il tifo addominale è una malattia grave sistemica, provocata dal batterio Salmonella typhi. Per paratifo si intende una forma lieve della malattia, il cui agente patogeno non è la Salmonella typhi ma la Salmonella paratyphi A, B o C. L’infezione si trasmette attraverso acqua potabile o alimenti contaminati da feci di persone infette.
Quadro clinico
I sintomi sono febbre alta, cefalea, inappetenza, rallentamento delle pulsazioni, tosse secca, dolori addominali, ingrossamento della milza e talvolta un esantema pallido a piccole macchie sul corpo. La malattia può avere un decorso benigno, ma talvolta può comportare complicazioni gravi come abbondanti emorragie intestinali e ascessi in diversi organi. La somministrazione di antibiotici permette di ridurre il tasso di mortalità al di sotto dell’1 per cento.
Diffusione e frequenza
I due agenti patogeni del tifo addominale sono diffusi in tutto il mondo. All’Ufficio federale della sanità pubblica vengono dichiarati 20-50 casi d’infezione l’anno. La malattia è importata principalmente da Paesi caldi con bassi standard igienici.
Prevenzione
Se in un Paese tropicale o al rientro da un viaggio si ha febbre alta per alcuni giorni, si raccomanda di consultare un medico. Per prevenire il contagio durante viaggi in Paesi caldi in cui si prevedono scarse condizioni igieniche, si raccomanda una vaccinazione tre settimane prima della partenza nonché una buona igiene alimentare e personale sul posto. Occorre rispettare la vecchia regola «Cook it, peel it or forget it» (cuoci, sbuccia oppure lascia stare) e lavarsi le mani dopo essere andati in bagno e prima di mangiare.
Per maggiori informazioni sulla diffusione della malattia nel mondo e sui metodi di prevenzione rivolgersi al proprio medico di famiglia o a uno specialista in medicina dei viaggi.