Ad intervalli irregolari si possono sviluppare dei nuovi virus influenzali, contro i quali la maggior parte delle persone non sono immune. In questo caso potrebbe diffondersi una pandemia influenzale.
Influenza spagnola, influenza asiatica, pandemia di Hong Kong
Le pandemie influenzali, ossia l'apparizione di nuovi virus influenzali che si trasmettono da uomo ad uomo e contro i quali la maggior parte della popolazione non è immune, si manifestano in un modo irregolare. Nel corso del 20° secolo, ci sono stati quattro pandemie influenzali la più severa è stata la cosiddetta «influenza spagnola» nel 1918/1919, generata da un virus del sotto-tipo A/H1N1 particolarmente virulente che nel corso di tre ondate ha causato 50 e 100 milioni di morti (letalità ca. 2-4%). Seguita nel 1957/58 dall' «influenza asiatica» causata da un virus del sotto-tipo A/H2N2 che ha colpito circa il 20% della popolazione mondiale (letalità ca. 0,4%).
Dieci anni dopo, nel 1968/69, c'è stata la «pandemia di Hong Kong» dove ha fatto la comparsa un nuovo virus A/H3N2 che ha sostituito il virus A/H2N2 dell'«influenza asiatica» (letalità di questa pandemia leggermente più basso quella asiatica del57/58). Da allora, questo sotto-tipo circola in tutto il mondo. Nel 1977 un virus del sotto-tipo A/H1N1 – che non circolava più dal 1957, si è propagato dalla Cina e la Russia di nuovo nel mondo intero, colpendo soprattutto i bambini. Quest'ultima pandemia non ha causato una mortalità in eccesso percettibile o e il virus A/H1N1 del 1977 non ha sostituito il virus stagionale A/H3N2-Virus, e così, i due sotto-tipi hanno circolato in parallelo per 32 anni.
Pandemia 2009
Nel 2009, un nuovo virus A/H1N1 proveniente dal Messico ha causato una pandemia influenzale di severità moderata. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato la fine di questa pandemia nell'agosto 2010. Il nuovo virus ha sostituito i virus del sotto-tipo A/H1N1 precedenti, ma i virus del sotto-tipo A/H3N2 di 1968/69 continuano a circolare.
Situazione futuro
La variabilità genetica dei virus del tipo A (antigen-shift), genererà anche in futuro nuove varianti virali, contro le quali la maggior parte della popolazione non è immune. Prevedere il momento dell'apparizione di un tale virus non è possibile e di conseguenza anche l'arrivo della prossima pandemia d'influenza.
Ultima modifica 31.08.2018
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