Influenza aviaria (H5N1) - Situazione in Svizzera

L’influenza aviaria si diffonde sempre più tra gli uccelli e altri animali in Europa e in Svizzera. Per ora il pericolo per l’uomo è complessivamente basso. L'UFSP osserva costantemente gli sviluppi e i rischi.

In passato i virus influenzali A H5N1, agenti patogeni dell’influenza aviaria, sono stati sporadicamente trasmessi dagli animali all’uomo. Questi virus possono causare una malattia simil-influenzale con possibile decorso grave. Una stretta sorveglianza virologica è importante per riconoscere precocemente una possibile trasmissione all’uomo.

Situazione in Svizzera

In Svizzera sono stati segnalati numerosi casi di «influenza aviaria ad alta patogenicità» (HPAI) negli uccelli domestici e selvatici. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) segue costantemente la situazione. Nel novembre 2022 l’USAV aveva già dichiarato l’intera Svizzera zona di controllo con requisiti di sicurezza più severi e avviato misure corrispondenti. Sul sito web dell’USAV sono disponibili ulteriori informazioni sulla malattia negli animali e sulle misure adottate.
Finora in Svizzera non si sono ancora verificati casi di H5N1 nell’uomo confermati in laboratorio.

Situazione internazionale

In gran parte dell’Europa il virus dell’influenza aviaria H5N1 è spesso presente negli uccelli d’allevamento e selvatici. Ultimamente anche i mammiferi sono colpiti con maggiore frequenza. Dal 2003 sono stati dichiarati all’OMS casi nell’uomo, di cui con esito letale. Ulteriori informazioni sulla situazione internazionale sono disponibili sulla pagina web dell’OMS (in inglese).

Agente patogeno e trasmissione

Il virus dell’influenza aviaria A H5N1 può essere trasmesso all’uomo attraverso il contatto con uccelli d’allevamento o selvatici infetti, potenzialmente anche con mammiferi infetti. La trasmissione può avvenire direttamente per via aerea (secrezioni respiratorie, polveri), nonché indirettamente toccandosi occhi, naso e bocca con le mani contaminate.

Sulla base delle stime dell’OMS e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l’UFSP classifica il rischio di infezione come basso per la popolazione generale e da basso a medio per le persone professionalmente esposte; il rischio può tuttavia variare a seconda della specie di uccelli o di mammiferi colpita e del tipo di virus dell’influenza aviaria in circolazione. Sono a rischio soprattutto le persone a stretto contatto con uccelli d’allevamento o selvatici. Finora non esistono prove di una trasmissione persistente da persona a persona o di una diffusione nell’uomo.

Quadro clinico / trattamento

Di solito i primi sintomi compaiono da 2 a 14 giorni dopo il contatto con l’animale che ha provocato il contagio. I sintomi, simili a quelli dell’influenza, possono manifestarsi con diversi livelli di gravità. Le persone infette sono trattate con medicamenti antivirali. Attualmente non esiste alcun vaccino omologato per l’uomo che sia stato sviluppato per un ceppo attuale del sottotipo H5N1 Influenza. L’UFSP segue tuttavia lo sviluppo dei rispettivi vaccini.

Raccomandazione

  • Le persone che entrano in contatto professionalmente o regolarmente con pollame potenzialmente infetto o uccelli tenuti in cattività o che sono a stretto contatto con mammiferi potenzialmente infetti come volpi o altri animali selvatici devono proteggersi adeguatamente. L’USAV informa sul proprio sito web sulle misure di protezione come la disinfezione delle mani.
  • Dopo un contatto non protetto con uccelli, in particolare se ammalati, e con mammiferi ammalati occorre prestare attenzione ai possibili sintomi della malattia.
    Se compaiono sintomi simili a quelli dell’influenza occorre consultare un medico e fare presente che c’è stato un contatto con uccelli d’allevamento o selvatici.

Misure

I medici sono tenuti a dichiarare telefonicamente entro due ore il sospetto di una malattia dovuta a un nuovo sottotipo di influenza, come per esempio l’H5N1, nell’uomo. Se necessario, la persona infetta viene isolata.

Ulteriori informazioni

Influenza stagionale

L'influenza è una malattia infettiva frequente in inverno. Il rischio di ammalarsi e contrarre complicazioni può diminuire vaccinandosi. La vaccinazione è consigliata per le categorie a rischio e le persone di contatto vicine.

Ultima modifica 09.10.2023

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