L’impiego delle radiazioni a raggi X in radiologia o della radiofarmaceutica nella medicina nucleare comporta un carico di radiazioni per il paziente. L’intensità della dose di radiazione per uso medico può variare sensibilmente a seconda dell’assunzione.
Radiologia diagnostica
La dose di radiazione di un esame radiologico dipende da numerosi fattori. Essa è proporzionale alla durata dell'esame, alle dimensioni volumetriche del corpo e alla sensibilità radiologica degli organi esaminati nonché alla penetrazione dei raggi. Le radiografie di singoli denti o delle mani e dei piedi, per esempio, sono quelle che comportano le minori dosi di radiazione, mentre quelle maggiori si riscontrano in interventi complessi e di lunga durata al cuore.
Medicina nucleare
La dose di radiazione rilasciata durante un esame di medicina nucleare dipende dalla quantità di attività applicata necessaria a ottenere informazioni diagnostiche qualitativamente sufficienti. Essa è determinata però anche dal tipo di radiofarmaco, in particolare dal tempo di dimezzamento e dal tipo di radiazione del radionuclide utilizzato, così come dalla distribuzione e dal tempo di permanenza dell’attività nel corpo (tempo di dimezzamento biologico). Quest’ultimo viene determinato dalla velocità e dal tipo di escrezione. Il carico di radiazione dipende inoltre dal peso del paziente e dalla tecnologia dei rilevatori e degli strumenti di misurazione impiegati.
Nel foglietto illustrativo di ogni radiofarmaco omologato è indicata la dose d’irradiazione per ogni quantità di attività applicata. Per gli esami di medicina nucleare, essa è simile a quella degli esami radiologici (raggi X e TC).
Dosi di radiazione di alcuni esami radiologici ed esami diagnostici in medicina nucleare
Di seguito sono indicate le dosi di radiazione di alcuni esami radiologici e diagnostici in medicina nucleare. L’unità fisica utilizzata è il millisievert (mSv). Per una migliore comprensione, i valori sono messi a confronto con la dose di radiazione di una radiografia dei polmoni. Quest’ultima è l’esame radiologico più frequentemente condotto in medicina; la sua dose di radiazione è molto bassa ed equivale a quella accumulata nel corso di un volo di lunga distanza.
Esame
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Dose [mSv] | Corrisponde a x volte la dose di radiazioni di una radiografia dei polmoni |
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Radiografia degli arti | R | 0.005 | 0.25 |
Radiografia di un dente | R | 0.02 | 1 |
Radiografia dell’intero volume mascellare | R | 0.2 | 10 |
Esame della ventilazione polmonare (Tc-99m) | N | 0.3 | 15 |
Radiografia del seno femminile | R | 0.4 | 20 |
Radiografia del tronco | R | 0.7 | 35 |
Esame della tiroide (Tc-99m) | N | 1.0 | 50 |
Esame dei reni | N | 1.1 | 55 |
Radiografia della colonna vertebrale lombare | R | 1.5 | 75 |
Tomografia computerizzata del cranio | R | 2.0 | 100 |
Esame del cranio, ricerca di tumori | N | 4.8 | 240 |
Tomografia computerizzata della colonna vertebrale lombare | R | 6.0 | 300 |
Esame dell’intero corpo, ricerca di tumori | N | 6.7 | 335 |
Tomografia computerizzata dei polmoni | R | 7.0 | 350 |
Tomografia computerizzata del tronco | R | 8.0 | 400 |
Esame dell’intero corpo, ricerca di tumori | N | 10.0 | 500 |
Esame combinato dell'intero corpo (ibrido PET-TC, F-18), ricerca di tumori e tomografia computerizzata a bassa dose | R, N | 11 | 550 |
Radiografia dei vasi coronarici | R | 7.0 - 14.0 | 350 - 700 |
Esame combinato dell'intero corpo (ibrido, PET-TC, F-18), ricerca di tumori e tomografia computerizzata | R, N | 15 | 750 |
Radiografia intervento per dilatare/riaprire vasi coronarici ristretti/chiusi |
R | 15.0 - 20.0 | 750 - 1000 |
Dosi di radiazione tipiche di alcuni esami radiologici ed esami diagnostici in medicina nucleare (clicca per ingrandire).
Ultima modifica 04.03.2020
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