In medicina nucleare la radiodiagnostica comprende la metodica per immagini o serve alla valutazione delle funzioni metaboliche.
La diagnostica tradizionale della medicina nucleare impiega radiazioni gamma con tempo di dimezzamento relativamente breve e di media energia. L’energia della radiazione deve essere sufficientemente elevata per fuoriuscire dal corpo e sufficientemente bassa da poter essere registrata dai rivelatori (camera gamma o apparecchi SPECT).
La tabella sottostante presenta i radionuclidi più utilizzati seguiti dal tempo di dimezzamento e dall’energia gamma.
Radionuclide | Tempo di dimezzamento | Energia gamma |
---|---|---|
Tecnezio-99m | 6 ore |
140 keV |
Iodio-123 | 13 ore | 159 keV |
Indio-111 | 3 giorni |
250 keV |
Oltre alle radiazioni gamma, nella tomografia ad emissione di positroni (PET) sono sempre più utilizzati dei flussi di positroni. Attraverso una reazione materia-antimateria con il tessuto circostante, questi radionuclidi generano due radiazioni gamma (di 511 keV ciascuna) che irradiano simultaneamente in direzioni esattamente opposte e sono registrate da rivelatori disposti in circolo attorno al paziente. Questi radionuclidi rendono costoso l’esame PET in quanto hanno una vita molto più breve rispetto alle tradizionali radiazioni gamma, ma apportano vantaggi nella dose di radiazione. Anche la TAC è un esame dispendioso ma fornisce immagini con un contenuto di informazioni maggiore.
La seguente tabella presenta 5 nuclidi PET e il loro tempo di dimezzamento.
Nuclide PET | Tempo di dimezzamento |
---|---|
Fluoro-18 | 109 min |
Gallio-68 |
68 min |
Carbonio-11 | 20 min |
Azoto-13 | 10 min |
Ossigeno-15 | 2 min |
Ultima modifica 27.02.2019
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