Per radiazioni non ionizzanti (RNI) s’intendono i raggi ultravioletti (UV), la luce visibile, i raggi infrarossi e i campi elettromagnetici (CEM).
Le radiazioni ottiche, che comprendono i raggi ultravioletti (UV), la luce vi-sibile e i raggi infrarossi, costituiscono la regione con più energia dello spet-tro RNI. Tipiche fonti di radiazioni ottiche sono il sole, le lampade, i laser o i solarium.
I campi elettromagnetici (CEM), che non rientrano nella categoria delle ra-diazioni ottiche, costituiscono la regione con meno energia dello spettro RNI e sono prodotti soprattutto in ambito tecnico. Si distingueranno i seguenti CEM: i CEM ad alta frequenza e, dunque, a oscillazione rapida vengono generati soprattutto dalle tecnologie che trasmettono informazioni mediante onde radio. I CEM a bassa frequenza e, dunque, a oscillazione lenta sono generati da tutti gli apparecchi elettrici collegati alla rete elettrica. I CEM statici, ossia a oscillazione nulla, sono prodotti dai magneti permanenti o, nell’ambito della diagnostica medica, dai tomografi a risonanza magnetica (TRM). Molti apparecchi d’uso quotidiano, come ad esempio motori elettrici, telefoni cellulari o piani di cot-tura a induzione, producono CEM appositamente per poter funzionare. In altri casi, ad esempio le lampade, i CEM non contribuiscono al funzionamento del prodotto ma vengono originati in relazione alle sue caratteristiche costruttive.
Ultima modifica 29.08.2018