Oltre al dosimetro per il corpo intero c’è anche il dosimetro per le estremità. In quali casi è necessario un dosimetro per le estremità? A cosa occorre prestare attenzione?
Quando bisogna portare un dosimetro per le estremità?
- Per le attività con sorgenti di radiazioni che possano raggiungere elevate intensità di dose a livello delle mani, deve essere portato anche un dosimetro per le estremità. Si tratta in particolare delle seguenti attività:
a. manipolazioni in aree di lavoro con emettitori ɣ in caso di utilizzazione superiore a 200 LA all'anno;
b. manipolazioni in aree di lavoro con emettitori β con Eβ max > 1 MeV nella area di lavoro di tipo B o in caso di utilizzazione superiore a 200 LA all'anno;
c. esami in ambito di dose forte della radiologia interventistica;
d. lavori di regolazione di impianti analitici a raggi X.
- L'autorità di vigilanza può esigere nel singolo caso l'impiego di un dosimetro per le estremità anche per altre attività durante le quali la dose delle estremità possa superare i 25 mSv all'anno.
- Un dosimetro per le estremità dev’essere portato, nei limiti del possibile, sulle parti in cui ci si deve attendere la dose più elevata.
Ultima modifica 03.10.2024
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