Buona qualità dell'acqua e dell'aria nelle piscine

L’osservanza di misure igieniche da parte dei bagnanti e una manutenzione ottimale della piscina da parte dei bagnini sono condizioni indispensabili per un bagno piacevole e per garantire un’acqua sana.

La qualità dell'acqua

L’acqua è fonte di vita e quindi uno spazio vitale ottimale per molti esseri viventi. Microrganismi come batteri, funghi e virus sopravvivono nell’acqua a temperature che noi consideriamo gradevoli. Allo scopo di combattere tali microrganismi, alcuni dei quali possono essere patogeni, è necessario depurare e disinfettare l’acqua delle piscine mediante filtri e prodotti chimici. In Svizzera per la disinfezione delle piscine sono utilizzati solamente ozono e prodotti clorati. Attualmente nel nostro Paese è autorizzato un solo trattamento al bromo.

Dopo la disinfezione dell’acqua le piscine devono contenere una minima quantità di cloro, che uccide rapidamente i microrganismi portati dai bagnanti. A causa della sua elevata reattività, il cloro si combina anche con sostanze organiche provenienti dal sudore, dalle squame cutanee, dall’urina o dai cosmetici. Queste reazioni formano nuovi composti, spesso nocivi, come il cloroformio e le clorammine. Una bassa concentrazione di cloro è sufficiente per la disinfezione, per cui è necessario dosarlo con precisione per proteggere la salute. Questo compito spetta al personale, che deve anche controllare la qualità dei prodotti utilizzati. I bagnanti devono invece rispettare le regole d’igiene per ridurre al minimo l’apporto di materiale organico.

La qualità dell'aria

Una parte delle clorammine formatesi nell’acqua si disperde nell’aria e può provocare irritazioni agli occhi e alle vie respiratorie. Negli edifici chiusi le clorammine tendono ad accumularsi nell’aria am-biente ed è per questo motivo che il bruciore agli occhi e l’irritazione alle vie respiratorie sono avvertiti più frequentemente nelle piscine coperte che in quelle all’aperto. Va osservato che dall’acqua evaporano anche altre sostanze, come il cloroformio.

La qualità dell’aria delle piscine coperte dipende quindi dal loro volume, dalla ventilazione, dall’apporto di aria fresca e dal trattamento dell’acqua. Maggiore è la concentrazione di sostanze organiche e cloro nell’acqua, maggiore sarà il contenuto di sostanze chimiche nocive per la salute nell’aria. Controlli insufficienti, malfunzionamenti dell’impianto di trattamento dell’acqua e un apporto insufficiente d’aria esterna, nonché una scarsa igiene dei bagnanti, causano elevate concentrazioni di clorammine o di altre sostanze nell’acqua e nell’aria.

Una protezione ottimale per i bagnanti

È compito dei gestori pubblici e privati delle piscine coperte provvedere affinché la salute dei bagnanti non sia messa in pericolo. A questo proposito, la sorveglianza del rispetto delle misure igieniche e i controlli tecnici necessari devono essere affidati a personale qualificato. Il trattamento dell’acqua è un processo complesso, che garantisce però una buona qualità dell’acqua se effettuato e controllato adeguatamente. L’ordinanza del Dipartimento federale dell’interno (DFI) concernente l’autorizzazione speciale per la disinfezione dell’acqua nelle piscine collettive (RS 814.812.31) è in vigore dal 1° agosto 2005 e definisce la formazione dei bagnini in materia di tossicità, dosaggio e metodi di rilevamento dei disinfettanti e dei composti che ne derivano nell’acqua e nell’aria (p. es. cloro, ozono, clorammine, clorati). La formazione dei bagnini è continuamente adattata alle nuove conoscenze scientifiche. La qualità dell’acqua e dell’aria dipende da tutti: il personale sorveglia la qualità dell’acqua e i bagnanti seguono le prescrizioni d’igiene, per esempio lavandosi accuratamen-te sotto la doccia prima di entrare in acqua.

Ulteriori informazioni

Legislazione in materia di qualità dell’acqua e impianti di balneazione

L’osservanza dell’igiene degli impianti di balneazione è controllata dalle autorità cantonali. La qualità dell’acqua di balneazione è stabilita dall’ordinanza del DFI sull’acqua potabile e sull’acqua per piscine e docce accessibili al pubblico (OPPD; RS 817.022.11), mentre i disinfettanti sono autorizzati secon-do l’ordinanza sui biocidi (OBioc; RS 813.12). L’OPPD fissa le concentrazioni minime e massime di disinfettanti, i valori microbiologici autorizzati e i valori massimi di determinate sostante derivanti dalla disinfezione.

Inoltre sono in vigore norme concernenti le misure di controllo autonomo e la manutenzione delle piscine pubbliche, come la norma SIA 385/9 «Wasser und Wasseraufbereitungsanlagen in Gemeinschaftsbädern». Tale norma è ampiamente riconosciuta e applicata per il suo valore tecnico. L’UFSP partecipa attivamente all’attuazione dell’OPPD e ai lavori della commissione che adatta costantemente la norma SIA alle più recenti conoscenze in materia.

Legislazione in materia d'igiene dell'aria in locali chiusi:

Non esiste una base legale che fissi i limiti delle sostanze inquinanti nell’aria delle piscine pubbliche coperte. L’articolo 29 della legge sui prodotti chimici (LPChim, RS 813.1) permette soltanto di formulare raccomandazioni intese a limitare o impedire le esposizioni pericolose per la salute o volte a migliorare la qualità dell’aria all’interno di locali. L’UFSP raccomanda di seguire la direttiva 2004-1F «Raumlufttechnische Anlagen in Hallenbädern» della Società svizzera degli ingegneri termici e climatici.

Ultima modifica 08.08.2018

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