Comportamento online simile alla dipendenza

Per la maggior parte delle persone, Internet è una componente fondamentale tanto nella vita professionale quanto in quella privata. Una minoranza tuttavia lo utilizza in modo problematico o come se ne fosse dipendente.

Laptop

Oggigiorno Internet, accessibile sempre e ovunque, tocca quasi tutti gli ambiti della vita. La maggior parte delle persone ritiene che le possibilità offerte da Internet costituiscono un utile complemento alla vita reale. Un utilizzo troppo intensivo può tuttavia diventare un peso, avere conseguenze sanitarie e causare problemi alle persone interessate e al loro entourage. La promozione delle competenze mediali, alcuni servizi e misure di prevenzione possono essere d’aiuto.

Secondo i dati dell’indagine sulla salute in Svizzera del 2022, il 6,8 per cento della popolazione a partire dai 15 anni, ossia poco meno di mezzo milione persone, presenta un comportamento online simile alla dipendenza. Con una quota pari all’22,2 per cento, la fascia d’età più giovane (15–24 anni) risulta essere quella maggiormente colpita dal problema.

Sintomi e conseguenze

Oggi, durante le consulenze i professionisti sono confrontati con alcune persone che non riescono a gestire in maniera adeguata il loro utilizzo di Internet. Ad oggi però non esiste una diagnosi riconosciuta che consenta di definire il fenomeno con una terminologia. Con il termine generico di comportamento online simile alla dipendenza, l’UFSP racchiude tutte le forme comportamentali problematiche e simili alla dipendenza relative a Internet. Alcuni ambiti specifici esercitano una forte attrazione: il gioco d’azzardo (gambling), i videogiochi (gaming), la pornografia, la comunicazione online (p. es. tramite social network) e lo shopping online.

Le persone con questo tipo di dipendenza fanno fatica ad allontanarsi da Internet una volta entrati in rete. L’utilizzo di Internet può essere considerato simile alla dipendenza a seconda della durata e del tipo di impiego. Si parla di utilizzo simile alla dipendenza quando il centro d’interesse della propria vita si sposta dalla vita reale a quella virtuale. Le attività quotidiane vengono trascurate, le relazioni sociali si deteriorano, le prestazioni lavorative peggiorano e vi è il rischio di indebitarsi. Infine anche la salute ne subisce le ripercussioni.

Prevenzione e trattamento

Le misure di prevenzione si concentrano in prima linea su bambini e adolescenti. Per prevenire un utilizzo problematico di Internet, la promozione delle competenze mediali è centrale, in quanto rafforza la consapevolezza dei rischi dell’uso dei media. La piattaforma Giovani e media dell’UFAS mira a trasmettere a bambini e adolescenti le competenze necessarie per l’utilizzo dei media digitali.

Le persone che hanno problemi con l’utilizzo di Internet o i loro familiari possono rivolgersi a un consultorio per le dipendenze o a istituti per la cura delle dipendenze. In alternativa possono rivolgersi a servizi specializzati nella dipendenza dal gioco d’azzardo o a cliniche psichiatriche. Il servizio di consulenza online SafeZone costituisce ugualmente un’offerta a bassa soglia di cui è possibile usufruire anche in forma anonima.

Postulato 20.4343 sulla «ciberdipendenza»

Il 19 ottobre 2020 il Consiglio nazionale ha trasmesso al Consiglio federale il postulato 20.4343 «Rafforzare la Strategia nazionale Dipendenze includendo la ciberdipendenza» della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura. Il Consiglio federale è stato invitato a integrare nella Strategia nazionale Dipendenze un pacchetto di misure per lottare contro le diverse forme di «ciberdipendenza».

Il rapporto del Consiglio federale, disponibile da ottobre 2023, mostra che già oggi la Confederazione è attiva nei limiti delle sue competenze e risorse. Il Consiglio federale è dell’opinione che nella strategia vi sia un sufficiente margine di manovra per contrastare il comportamento online simile alla dipendenza.

D’altro canto, il Consiglio federale propone di includere nel piano di misure 2025–2028 della Strategia nazionale Dipendenze le seguenti due attività già in corso:

  • istituzione di un gruppo di esperti sul tema del comportamento online simile alla dipendenza;
  • collaborazione con la piattaforma «Giovani e media» dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.


Le altre attività dell’UFSP saranno portate avanti in funzione delle necessità ed eventualmente approfondite.

Gruppo di esperti «Ciberdipendenza»

In Svizzera non si dispone ancora di molte cifre affidabili sui comportamenti simili alla dipendenza. È necessario migliorare la base di dati per poter ottimizzare la prevenzione e le terapie, nonché ridurre i danni.

Un’attenzione particolare va rivolta al comportamento online simile alla dipendenza. Si tratta di comprendere meglio il nesso esistente tra dipendenza e mondo digitale. Nel 2012 l’UFSP ha istituito un gruppo di esperti incaricato di affrontare il tema del comportamento online simile alla dipendenza. Ogni due anni questo gruppo pubblica un rapporto che descrive la situazione attuale in Svizzera.

Link

Aiuto alle persone e ai familiari colpiti


Ulteriori informazioni

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Portale informativo dell’amministrazione federale

Fatti & cifre: Utilizzo problematico di Internet

Ultima modifica 08.02.2024

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