Il 3 marzo 2023 il Consiglio federale ha deciso di adeguare il disciplinamento delle cure basate sulla prescrizione di eroina (HeGeBe). L’accompagnamento terapeutico dovrà essere organizzato in modo più flessibile per potere rispondere meglio alle esigenze specifiche dei pazienti. La revisione è entrata in vigore il 1° aprile 2023.
Negli ultimi annile terapie basate sulla prescrizione di eroina (HeGeBe) sono state oggetto di una valutazione, dalla quale è emersa la necessità di revisione, soprattutto riguardo alla somministrazione e alla consegna del medicamento (diacetilmorfina). In particolare, le terapie devono poter essere effettuate anche al di fuori dei centri HeGeBe, tenendo conto, tra l’altro, delle esigenze particolari dei pazienti anziani, poco mobili e affetti da più malattie.
È inoltre risultato che il disciplinamento più flessibile della consegna di diacetilmorfina si è dimostrato efficace nella pratica durante la pandemia di coronavirus. Queste modalità sono dunque state mantenute.
Cambiamenti previsti dal nuovo disciplinamento
Prima della revisione, l'OAStup stabiliva che il trattamento HeGeBe doveva avvenire in un centro specializzato. Erano possibili eccezioni solo per la consegna della diacetilmorfina a domicilio dei pazienti e negli ospedali in caso di ricovero di breve durata. Inoltre, l'OAStup prevedeva normalmente solo la possibilità di somministrare ai pazienti fino a due dosi giornaliere di trattamento. Questo regolamento era già stato allentato nel contesto della pandemia COVID-19 per consentire la fornitura di un massimo di sette dosi giornaliere di diacetilmorfina.
La modifica dell’ODStup punta quindi principalmente a due obiettivi:
- da un lato, introduce la possibilità per i centri HeGeBe di delegare la somministrazione e la consegna di diacetilmorfina a istituzioni esterne appropriate. Questo adattamento permetterà di rispondere ai bisogni di pazienti che non possono recarsi due o tre volte al giorno nei centri HeGeBe in particolare a causa dell’età avanzata, di malattie, della distanza geografica o di pene detentive;
- dall’altro lato, la modifica introduce la possibilità di consegnare più dosi giornaliere in casi specifici, ispirandosi alla soluzione adottata durante la pandemia di coronavirus, che si è dimostrata valida e che ha permesso di migliorare l’accompagnamento terapeutico dei pazienti facilitandone la reintegrazione.
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Ultima modifica 08.01.2025
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