L’alcol non danneggia soltanto la salute di chi lo consuma, ma si ripercuote anche su terzi se bevuto in misura eccessiva, troppo spesso e in momenti inadeguati. Provoca sofferenze ai familiari, genera costi ingenti e può essere la causa di incidenti e violenze.
L’alcol non è un bene di consumo come gli altri, e quindi va gestito con prudenza. Infatti chi lo consuma in misura eccessiva, troppo spesso o in momenti inadeguati danneggia la propria salute. Inoltre le conseguenze ricadono anche sui terzi e sulla società.
Ripercussioni per i familiari
Soprattutto i familiari più stretti, specialmente anche i bambini, spesso soffrono delle conseguenze negative del consumo di alcol. Le relazioni diventano difficili, le preoccupazioni pesano sulla famiglia e a questo si aggiungono le sfide finanziarie e sanitarie.
I costi e la violenza sono un onere per la società
Spesso la violenza è correlata all’abuso di alcol e si manifesta sia tra le mura domestiche sia in pubblico. Inoltre i passanti si sentono infastiditi dalla presenza di persone alcolizzate, pur senza percepirla come una violenza.
Vi sono anche danni economici per la società: in Svizzera i costi sociali riconducibili all’abuso di alcol si aggirano annualmente attorno ai 2,8 miliardi di franchi, la maggior parte dei quali va a carico dell’economia sotto forma di perdita di produttività.
Incidenti stradali
Nel 2015 quasi 500 utenti della strada sono rimasti feriti gravemente o mortalmente in incidenti dovuti all’alcol. La maggior parte di loro si trovava in auto: nel 2015 il 33 per cento dei feriti gravi viaggiava in automobile; tra le vittime di incidenti mortali, il tasso è addirittura superiore alla metà.
Negli ultimi 5 anni, in media l’alcol è stato la causa (concomitante) di un incidente stradale grave su 8. Nelle ore notturne infrasettimanali un incidente su 5, e nelle ore notturne durante i weekend persino un incidente su 2 è stato causato dal consumo di alcol.
La legislazione in materia di guida sotto l’influsso dell’alcol è stata modificata con effetto dal 1° gennaio 2005: il limite del tasso alcolemico è stato abbassato dallo 0,8 allo 0,5 per mille e anche se non sussistono indizi di ebbrezza, la polizia può ugualmente procedere a controllare il tasso di alcolemia.
Dal 1° gennaio 2014 alcune categorie di persone sottostanno al divieto di guida sotto l’influsso dell’alcol (≥ 0,1 per mille), in particolare i neopatentati (titolari di licenza di condurre in prova), gli allievi conducenti e gli autisti professionisti.
(Fonte: upi – Ufficio prevenzione infortuni. Rapporto SINUS 2016: Livello di sicurezza e incidentalità nella circolazione stradale 2015. Berna: upi; 2016.)
Documenti
Suchtmonitoring Schweiz - Themenheft Schäden durch alkoholisierte Dritte in der Schweiz im Jahr 2016 (in tedesco, riassunto in francese) (PDF, 1 MB, 01.04.2017)Marmet S., Gmel G., Dipendenze Svizzera, Losanna
Ultima modifica 05.11.2020
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