Uno studio commissionato dall’UFSP indica il grado di conoscenza del concetto di cure palliative nella popolazione migrante e le esigenze di queste persone nel caso in cui essi stessi o i loro congiunti siano gravemente malati o in fin di vita.
L’obiettivo dichiarato della Strategia nazionale in materia di cure palliative era quello di offrire alle persone gravemente malate o in fin di vita in Svizzera cure palliative adeguate alle loro necessità e suscettibili di migliorare la loro qualità di vita. Ciò presuppone che la popolazione conosca il significato delle cure palliative e che le offerte di tali cure siano accessibili a tutti.
Quanto è informata la popolazione migrante sulle cure palliative?
Finora mancavano informazioni sia sulle conoscenze della popolazione migrante in Svizzera in materia di cure palliative e sulle relative offerte, sia sul loro utilizzo. In caso di malattia grave possono sorgere problemi di comunicazione riguardanti lo statuto di soggiorno, i congiunti residenti all’estero, l’approccio diversificato nei confronti della morte e del lutto, nonché altri aspetti che fanno parte della vita dei migranti e che possono rivelarsi di notevole importanza.
Esigenze e risorse
Lo studio illustra i bisogni specifici dei migranti in fin di vita riguardo all’assistenza sanitaria, all’accompagnamento religioso, alla comunicazione con il personale medico, al rientro nel Paese d’origine eccetera. Esso si focalizza inoltre su domande precise relative alla disponibilità di risorse specifiche per i migranti cui vengono prestate cure palliative e al valore che viene attribuito ad aspetti centrali di queste cure, quali l’autodeterminazione, la qualità di vita e la programmazione previdente.
Ultima modifica 30.08.2018
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