Donazioni di organi nel 2024

Bern, 21.1.2025 – Lo scorso anno, in Svizzera 187 persone decedute sono divenute donatrici di organi. In totale 637 persone hanno ricevuto un organo, che nella maggior parte dei casi ha salvato loro la vita. Di questi, 115 organi sono stati donati da persone viventi. Spesso i familiari rifiutano la donazione se non conoscono la volontà della persona deceduta. La dichiarazione di volontà fa in modo che venga rispettata la propria scelta personale sulla donazione, sollevando al contempo i familiari da questa responsabilità. Un nuovo breve filmato, basato sul punto di vista di chi ha ricevuto un trapianto, mostra come un trapianto di organi e la dichiarazione di volontà possano cambiare la vita delle persone.

Samuel ha 40 anni e ha ricevuto un trapianto di fegato salvavita all’età di 26 anni

Lo scorso anno 187 persone decedute sono divenute donatrici di organi. Si tratta di una cifra leggermente inferiore a quella del 2023, anno in cui si è registrato un record di 200 donazioni. In totale, nel 2024 sono stati trapiantati 539 organi provenienti da persone decedute e 115 da persone viventi. Questo ha permesso a 637 persone di guardare al futuro con una nuova prospettiva, in quanto ha migliorato notevolmente la loro qualità di vita o addirittura ha salvato loro la vita.

Il numero di persone in lista di attesa è sceso leggermente: alla fine del 2024, 1331 persone erano in attesa di almeno un organo (nel 2023 erano 1391).

Breve filmato su una persona che ha ricevuto un trapianto

Per una persona sana è difficile capire l’importanza di una donazione di organi. Il breve filmato «Quando la vita ti regala una seconda possibilità» mostra come una donazione di organi può cambiare la vita.

Samuel è sopravvissuto grazie a un trapianto di fegato ricevuto a 26 anni. Oggi è un quarantenne con una vita appagante e lavora come restauratore di mobili, donando loro una seconda vita, proprio com’è successo a lui. Il filmato fa parte della campagna «Non rimandare, occupati ora della donazione di organi», che ha lo scopo di incoraggiare le persone in Svizzera a documentare la loro decisione sulla donazione di organi, sollevando così i familiari da questa responsabilità.

Samuel porta a spasso il suo cane
Samuel nel suo negozio di mobili vintage «Plein d’histoires» a Bienne

Introduzione del modello del consenso presunto con la campagna nazionale sulla donazione di organi

Il 15 maggio 2022, la popolazione svizzera ha votato a favore dell’introduzione del modello del consenso presunto, secondo cui tutte le persone dopo la morte sono considerate donatrici di organi e tessuti, a meno che in vita non si siano dichiarate contrarie alla donazione. Se la volontà della persona deceduta non è nota, vengono contattati i familiari, i quali possono opporsi al prelievo degli organi se sanno o hanno motivo di credere che la persona interessata sarebbe stata contraria.

Affinché tutti possano documentare in modo chiaro e vincolante la propria volontà, la Confederazione istituirà un registro delle donazioni di organi e tessuti, nel quale sarà possibile identificarsi attraverso l’identità elettronica (e-ID). L’introduzione del registro dipende quindi dalla disponibilità dell’e-ID e avverrà presumibilmente nel corso del 2026.

In vista dell’introduzione del consenso presunto, è fondamentale informare in modo completo la popolazione. La campagna informativa per la popolazione sarà avviata, su scala nazionale, al momento dell’introduzione del registro.

Fino ad allora rimarrà in vigore il modello del consenso in senso lato, secondo cui organi e tessuti possono essere prelevati da una persona deceduta solo se è stata data l’autorizzazione dalla persona stessa o dai familiari.

Con la campagna «Non rimandare, occupati ora della donazione di organi» (www.vivere-condividere.ch), l’UFSP informa regolarmente la popolazione sul tema della donazione di organi.

Grafico a barre che mostra il numero di donatori deceduti in Svizzera dal 2007 al 2024. 2007: 81, 2008: 90, 2009: 103, 2010: 98, 2011: 102, 2012: 96, 2013: 110, 2014: 117, 2015: 143, 2016:11, 2017:145, 2018: 158, 2019: 157, 2020: 146, 2021: 166, 2022: 164, 2023: 200, 2024: 187.

Ultima modifica 21.01.2025

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