Berna, 20.2.2025 – Finora la questione di come i pazienti percepiscano la qualità dell’assistenza sanitaria e di quale impatto essa abbia sulla loro vita quotidiana è stata poco indagata. Ora è disponibile un nuovo sondaggio internazionale che analizza proprio questi aspetti. Esso mostra che, dal punto di vista dei pazienti, le esperienze positive in relazione ai trattamenti erogati nell’ambito dell’assistenza sanitaria di base portano a migliori risultati in termini di salute.
Sondaggio OCSE: conoscenze internazionali sulle cure di base dalla prospettiva dei pazienti
In numerosi Paesi si stanno compiendo sforzi per orientare maggiormente l’assistenza sanitaria alle esigenze dei pazienti. Tuttavia, gli indicatori tradizionali della qualità del sistema sanitario (come il tasso di mortalità, la speranza di vita o il numero di degenze in ospedale) non rilevano la percezione delle persone circa la qualità delle cure o il loro impatto sulla loro vita quotidiana.
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha elaborato un sondaggio internazionale innovativo, denominato «Patient-Reported Indicator Surveys» (PaRIS) e incentrato sulle esperienze dei pazienti e sui risultati delle cure sulla loro salute. PaRIS è stato condotto per la prima volta nel 2023 e nel 2024, con la partecipazione di circa 110 000 persone provenienti da 19 Paesi.
Il rapporto permette di meglio comprendere la correlazione tra assistenza sanitaria, risultati in termini di salute ed esperienze dei pazienti nel raffronto internazionale.
In Svizzera sono stati intervistati 4178 pazienti a partire dai 45 anni, che vivono al proprio domicilio e che nel corso dell’indagine hanno consultato almeno una volta il proprio medico di famiglia.
I risultati principali
Trattamento contemporaneo di più malattie croniche
Secondo un’autovalutazione, quasi l’80 per cento della popolazione svizzera intervistata soffre di almeno una malattia cronica, tra cui, ad esempio, ipertensione, dolori cronici alla schiena o alle articolazioni, diabete o disturbi psichici come la depressione.
Circa il 45 per cento delle persone interpellate è affetto da due o più malattie croniche. Diventa quindi sempre più importante poter contare su una gestione efficace delle malattie e su un’assistenza sanitaria ben coordinata.
Pari opportunità a livello sanitario
In tutti i Paesi si osservano differenze nella percezione della propria salute in base al genere e alla situazione socioeconomica. Le donne vivono più a lungo degli uomini, eppure quelle che soffrono di una o più malattie croniche valutano il proprio stato di salute psico-fisico in modo più critico rispetto agli uomini nella stessa situazione.
Dal rapporto emerge inoltre che le persone anziane e quelle con un livello di istruzione formale inferiore riscontrano spesso difficoltà nel trovare e utilizzare informazioni online sulla salute. Sono inoltre più restie ad avvalersi anche delle tecnologie digitali per mantenersi in salute.
Fiducia nel sistema sanitario
Le esperienze personali possono influenzare la fiducia e la soddisfazione rispetto alla riuscita di un trattamento sanitario. In Svizzera circa il 70 per cento delle persone intervistate ha dichiarato di avere fiducia nel sistema sanitario. Con questo risultato la Svizzera si situa nel quartile superiore dei Paesi sottoposti a confronto.
Diversa è invece la situazione dei pazienti che hanno avuto esperienze negative nell’ambito delle cure: solo il 45 per cento di loro infatti ha affermato di fare affidamento sul sistema sanitario.
Le prossime tappe
In Svizzera l’indagine è stata realizzata su incarico della Commissione federale per la qualità (CFQ), un organo extraparlamentare istituito dal Consiglio federale. Nei prossimi mesi la direzione nazionale del progetto si occuperà di individuare i principali insegnamenti dell’indagine in collaborazione con i principali portatori d’interessi e di elaborare opzioni di intervento, al fine di migliorare la qualità delle cure nell’ambito della medicina di famiglia in Svizzera.
Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)
L’OCSE persegue l’obiettivo di sostenere gli Stati membri nel definire le loro politiche. La Svizzera conta tra i 38 membri dell’organizzazione dal 1961.
L’OCSE è attiva tra l’altro nell’ambito della salute e persegue la promozione dell’efficacia, della qualità e dell’efficienza dei sistemi sanitari. Rileva e analizza dati sanitari, elabora raffronti internazionali e formula opzioni di intervento. Grazie a rapporti come «Health at a Glance» e progetti come il sondaggio PaRIS (disponibile in inglese e francese) sostiene inoltre i Paesi nel migliorare i propri sistemi sanitari.
Ultima modifica 20.02.2025
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