Influsso della COVID-19 sulla salute psichica

Berna, 16.7.2021 – La maggioranza della popolazione svizzera finora ha affrontato bene la crisi. Nonostante Il bilancio momentaneamente positivo per unʼampia cerchia della popolazione, in determinati gruppi di persone la pandemia di coronavirus è legata a unʼelevata pressione psichica.

Su incarico dell’UFSP, gli uffici B&A e BASS hanno studiato l’influsso della COVID-19 sulla salute psichica della popolazione svizzera e sull’assistenza psichiatrico-psicoterapeutica in Svizzera. I primi risultati intermedi sono stati già pubblicati a fine novembre 2020. Ora è disponibile il rapporto finale dello studio, che copre il periodo dall’inizio della pandemia alla primavera 2021.

Stato della ricerca sugli effetti psichici della pandemia di coronavirus

Lo studio sinottico riassume lo stato della ricerca sulla salute psichica in Svizzera in relazione alla COVID-19 nella popolazione in generale e in determinati gruppi a rischio. Sono stati vagliati oltre 80 progetti di ricerca in Svizzera che fanno affermazioni sulla salute psichica. I risultati mostrano che la maggioranza della popolazione non è toccata nella propria salute psichica dalla pandemia, anche se con il suo perdurare, nella popolazione in generale si constatano per contro segni di affaticamento. Una sensazione di vuoto, una certa incertezza e pressione devono tuttavia essere considerate reazioni normali alla crisi e perlopiù non sono rilevanti dal punto di vista clinico.

Tuttavia in una minoranza significativa della società la pressione dovuta alla crisi si accompagna a compromissioni della salute psichica. In queste persone spesso la pandemia acuisce problemi e pressioni già presenti, ad esempio nel caso di malattie psichiche preesistenti, livello socioeconomico modesto, solitudine o isolamento sociale. Sussistono rischi particolari per le persone in grandi difficoltà economiche a causa della crisi, ad esempio a causa di perdita del lavoro, riduzione delle entrate e fallimento. Infine i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti sono nettamente più colpiti dalle ripercussioni psichiche della pandemia rispetto alle altre fasce di età.

Situazione dell’assistenza nel contesto della crisi

Inoltre il rapporto indica un chiaro aumento del ricorso alle offerte di consulenza e informazione a bassa soglia (p. es. del Telefono Amico o di Pro Juventute). In particolare durante le ondate di pandemia sono stati maggiormente visitati i siti web informativi, un fenomeno che tuttavia ha a che fare anche con la promozione mirata delle offerte. I primi dati sull’assistenza psichiatrico-psicoterapeutica indicano che il calo della domanda durante il primo lockdown è stato compensato nel periodo successivo. Nella psichiatria per adulti, nel corso di tutto il 2020 il numero di casi è pertanto comparabile con quello dellʼanno precedente. Secondo le stime degli esperti, dal 2021 la domanda tende piuttosto ad aumentare. Il numero di casi è aumentato notevolmente nella psichiatria infantile e adolescenziale stazionaria. La carenza di servizi di assistenza, che sussisteva già prima della pandemia (anche nel settore ambulatoriale), si è ulteriormente acuita a causa della crisi del coronavirus.

Effetti sulla suicidalità

I primi dati sui suicidi indicano che finora non si è ancora verificato un aumento. Tuttavia le richieste di consulenze e trattamenti in relazione a vissuti e comportamenti suicidari sono in aumento e la situazione è preoccupante in particolare tra i bambini e gli adolescenti.

Conclusione

Gli autori dello studio fanno notare che la presente panoramica sulla ricerca non è esaustiva, in particolare per quanto riguarda gli effetti della terza ondata e di eventuali ondate successive. Gli specialisti interpellati sottolineano che vi saranno probabilmente effetti ritardati dopo lʼaffievolimento della pandemia. Inoltre Il bilancio momentaneamente positivo per unʼampia cerchia della popolazione non dovrebbe oscurare il fatto che in determinati gruppi di persone la pandemia di coronavirus è legata a unʼelevata pressione psichica. Pertanto occorre continuare a prestare attenzione all’evoluzione della salute psichica della popolazione. Per i gruppi di popolazione particolarmente colpiti, l’accesso alle informazioni, alla consulenza e al sostegno è importante. Le lacune dellʼassistenza nel settore dellʼinfanzia e dellʼadolescenza devono essere colmate e le offerte di riabilitazione e di assistenza ambulatoriale, intermedia e stazionaria per le persone colpite devono essere assicurate.

Ultima modifica 16.07.2021

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