Berna, 2.12.2021 – Il «COVID-19 Social Monitor» mostra i cambiamenti sociali e dello stato di salute della popolazione durante la pandemia. Il rapporto intermedio con i risultati fino all’estate del 2021 è ora disponibile.
COVID-19 Social Monitor: risultati selezionati
La pandemia di COVID-19 continua a mettere la popolazione svizzera di fronte a grandi sfide sociali. Per questo il progetto «COVID-19 Social Monitor» esamina continuamente da fine marzo 2020 i cambiamenti sociali e dello stato di salute della popolazione svizzera, concentrandosi in particolare sui seguenti aspetti:
- benessere generale;
- stato psichico;
- senso di solitudine.
Inoltre il progetto osserva quanto la popolazione si attiene alle misure di protezione per il contenimento della pandemia.
Variazioni nel corso della pandemia
La dinamica della pandemia si rispecchia in parte nel sentimento della popolazione. Il benessere generale è leggermente peggiorato nella primavera 2020 e nell’inverno 2020/21. Per contro i valori sono migliorati durante la fase di allentamento nell’estate 2020. Lo stato psichico è peggiorato nell’autunno 2020 ed è poi rimasto costantemente su un livello leggermente peggiore rispetto alla primavera/estate 2020. Anche i sentimenti di solitudine sono stati più frequenti nelle fasi di inasprimento dei provvedimenti.
Differenze nella popolazione
I risultati variano notevolmente a seconda dei gruppi della popolazione: i giovani adulti spiccano per valori elevati in generale nel disagio psichico e nella solitudine. Anche in relazione ai fattori della formazione e del reddito si evidenziano differenze significative: le persone con un livello di formazione basso evidenziano durante la pandemia – come anche in generale – una qualità di vita inferiore e un disagio psichico più elevato. Le persone con un reddito basso presentano valori peggiori rispetto alle altre fasce di reddito in relazione a tutti e tre i fattori esaminati.
Osservanza dei provvedimenti
È emerso che per tutto il corso della pandemia la popolazione si è perlopiù attenuta in modo coerente alle misure di protezione e alle regole di condotta rispettivamente raccomandate o prescritte. La maggior parte dei provvedimenti è stata attuata in modo più coerente nella primavera 2020 che nell’inverno 2020/21. Dalla primavera 2021 si evidenzia una crescente «normalizzazione» della mobilità e delle attività sociali. I più giovani sono stati meno attenti al distanziamento oltre che un po’ più mobili e socialmente attivi rispetto ai meno giovani.
Ultima modifica 02.12.2021
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