Il Consiglio federale intende adeguare la struttura tariffale per la fisioterapia ambulatoriale

Berna, 16.08.2023 - Nell’ambito della fisioterapia ambulatoriale in futuro dovrà essere chiaramente indicata la durata minima di una seduta. Per migliorare la trasparenza nei confronti dei pazienti, il Consiglio federale intende adeguare la struttura tariffale dal 1° gennaio 2025. Nella sua seduta del 16 agosto 2023 ha deciso di esercitare la propria competenza sussidiaria e di porre in consultazione la modifica dell’ordinanza sulla definizione e l’adeguamento delle strutture tariffali nell’assicurazione malattie.

La tariffa delle prestazioni di fisioterapia ambulatoriali è ormai obsoleta e dovrebbe essere urgentemente rivista dai partner tariffali. Tuttavia questi ultimi non sono stati in grado finora di accordarsi né su una revisione dell’attuale struttura tariffale, né sull’elaborazione di una nuova struttura tariffale. Per questo motivo il Consiglio federale esercita la sua competenza sussidiaria e propone un adeguamento dell’attuale struttura tariffale che introduce per la prima volta la durata minima di una seduta e la perfeziona leggermente.

I partner tariffali sono concordi nel ritenere che l’introduzione di una componente temporale sia urgente e necessaria per aumentare la trasparenza. Infatti, se tra il 2011 e il 2021 i costi lordi per assicurato per tutte le prestazioni dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) hanno subito un incremento annuo medio del 2,8 per cento, quelli per le prestazioni di fisioterapia ambulatoriali sono invece aumentati mediamente del 6,9 per cento.

Due varianti poste in consultazione

L’attuale struttura tariffale per le prestazioni di fisioterapia ambulatoriale si basa fondamentalmente su forfait per seduta senza indicazione sulla durata della seduta. Per i forfait per seduta individuale deve quindi essere introdotta una componente temporale. Il Consiglio federale pone in consultazione due varianti e la procedura si concluderà il 17 novembre 2023.

La prima variante prevede di integrare gli attuali forfait per seduta di fisioterapia generale e complessa con una durata della seduta minima e di introdurre un nuovo forfait per le sedute brevi.

La seconda variante invece prevede di introdurre in luogo degli attuali forfait un nuovo forfait di base (tempo di seduta di almeno 20 minuti) e una nuova posizione per ogni cinque minuti aggiuntivi.
La formulazione per la fatturazione della posizione tariffale di fisioterapia complessa deve essere precisata per eliminare i dubbi attuali.

Conseguenze sull’AOMS
Oltre a migliorare la trasparenza nei confronti dei pazienti, il Consiglio federale si aspetta che le proposte contribuiscano al contenimento dei costi. Non da ultimo, l’indicazione esatta della durata minima di una seduta consentirà ai pazienti di avere un maggiore controllo sulle prestazioni addebitate.

Struttura tariffale per la fisioterapia
La struttura tariffale per le prestazioni di fisioterapia viene impiegata per la fatturazione di prestazioni ambulatoriali – negli studi medici o negli ambulatori ospedalieri – con una tariffa per singola prestazione. Nel 2016 e nel 2017, poiché i partner tariffali non erano riusciti ad accordarsi, il Consiglio federale aveva definito la struttura tariffale per le prestazioni di fisioterapia apportando adeguamenti minimi. Con la proposta della modifica d’ordinanza, il Consiglio federale esercita per la terza volta la sua competenza sussidiaria, che dal 1° gennaio 2023 riguarda anche le tariffe forfettarie. La competenza sussidiaria deve essere intesa nel senso che il Consiglio federale interviene solo quanto basta per tenere conto il più possibile della preminenza dell’autonomia tariffale.


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