Il Consiglio federale intende mantenere le misure in vigore per lottare contro lo spreco di medicamenti
Berna, 02.11.2022 - Lo spreco di medicamenti è un problema multifattoriale e le soluzioni per farvi fronte devono articolarsi su diversi livelli. In sintesi, la soluzione consiste nel prescrivere, dispensare e somministrare i medicamenti giusti nelle quantità giuste. È quanto emerge dal rapporto «Basta con lo spreco di medicamenti!», che il Consiglio federale ha adottato in occasione della seduta del 2 novembre 2022. Il Consiglio federale è del parere che le diverse misure prese da Confederazione, Cantoni e attori privati per un impiego più efficiente dei medicamenti debbano essere mantenute.
Il rapporto è stato redatto in adempimento di un postulato che richiedeva una panoramica delle misure adottate per lottare contro lo spreco di medicamenti. Esso rileva l’esistenza di lacune nelle informazioni disponibili in merito all’effettiva entità dello spreco di medicamenti in Svizzera. Non esistono studi né statistiche che permettano di trarre conclusioni esaustive su questo argomento Nemmeno a livello internazionale sono disponibili dati affidabili.
Tuttavia, stando ad alcune stime sembrerebbe che in Svizzera venga sprecato il cinque per cento dei medicamenti dispensati ambulatorialmente. Nel 2019, ciò avrebbe comportato costi fino a 363 milioni di franchi a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, a dimostrazione che lo spreco di medicamenti non rappresenta soltanto un problema legato alla qualità delle cure, ma è anche un fattore che contribuisce all’aumento delle spese sanitarie.
Eccesso di prestazioni e scarsa aderenza terapeutica
Il problema dello spreco di medicamenti si spiega principalmente con l’eccesso di prestazioni e la scarsa aderenza terapeutica. L’eccesso di prestazioni si verifica quando ai pazienti vengono prescritti medicamenti inutilmente o in quantità superiori al necessario. La mancanza di coordinamento tra i fornitori di prestazioni e incentivi finanziari sbagliati possono contribuire in questo senso. La scarsa aderenza terapeutica (detta anche non-compliance o non-adherence) sussiste quando i pazienti non assumono i medicamenti come prescritto, per esempio perché non hanno ricevuto sufficienti informazioni sulla terapia medicamentosa.
Rendere l’impiego dei medicamenti più efficiente ed efficace
Negli ultimi anni Confederazione, Cantoni e attori privati hanno adottato numerose misure nell’ambito della terapia medicamentosa. Queste misure, che coprono tutti gli ambiti citati nel postulato, mirano innanzitutto a rendere l’impiego dei medicamenti più efficiente, più efficace e quindi più economico, nonché a ridurne per quanto possibile lo spreco.
Il Consiglio federale è dell’opinione che l’orientamento attuale e le misure adottate, per esempio il piano per la prescrizione medica elettronica legato alla cartella informatizzata del paziente (CIP), vadano mantenuti. Occorre inoltre proseguire gli sforzi intrapresi nell’ambito di altri progetti, come la strategia Sanità2030 o la dispensazione di antibiotici sfusi (cfr. comunicato «Strategia contro le resistenze: il Consiglio federale intende esaminare approfonditamente la dispensazione di antibiotici sfusi»), conformemente alla strategia svizzera contro le resistenze agli antibiotici (StAR).
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