COVID-19: raccomandazioni di vaccinazione per l’autunno 2022

Berna, 09.09.2022 - Dopo l’ultima ondata in estate, i casi di COVID-19 si attestano attualmente a un livello piuttosto basso. Tuttavia, sulla scorta delle esperienze fatte finora con il SARS-CoV-2, si prevede un maggior numero di contagi dall’autunno 2022. Pertanto il rischio di contagio o di malattia come pure la pressione sul sistema sanitario potrebbero tornare ad aumentare. Le raccomandazioni di vaccinazione anti-COVID-19 saranno quindi adeguate in vista dell’autunno al fine di ridurre il rischio di decorsi gravi e contenere la pressione sul sistema sanitario. L’obiettivo prioritario è proteggere le persone particolarmente a rischio.

Nell’autunno 2022 si prevede un nuovo aumento degli episodi di infezione e del numero di casi. Ma la situazione è nettamente diversa rispetto agli ultimi due inverni di pandemia: attualmente oltre il 97 per cento della popolazione presenta anticorpi contro il SARS-CoV-2 perché è stata vaccinata o è guarita dall’infezione. In autunno il rischio di decorso grave è limitato per le persone senza fattori di rischio.

La raccomandazione di vaccinazione per l’autunno 2022 mira soprattutto a proteggere le persone particolarmente a rischio da un decorso grave della malattia. Si tratta delle persone a partire dai 65 anni e di quelle tra i 16 e i 64 anni con un elevato rischio di malattia individuale, per esempio a causa di una malattia preesistente o di una gravidanza.

La raccomandazione di richiamo si rivolge in primo luogo a questi gruppi di persone e offre loro almeno temporaneamente una migliore protezione individuale da un decorso grave della malattia.

La raccomandazione vale in secondo luogo per le persone tra i 16 e i 64 anni senza fattori di rischio che lavorano presso centri per cure acute e di lungodegenza o per le persone che assistono, a titolo professionale o privato, persone particolarmente a rischio. La vaccinazione di richiamo offre loro una protezione da un’infezione per un limitato lasso di tempo e permette inoltre di ridurre in certa misura le assenze dal lavoro.

Una raccomandazione generale vale anche per tutte le altre persone tra i 16 e i 64 anni senza fattori di rischio. Per queste ultime può rivelarsi opportuna una vaccinazione di richiamo, dopo una valutazione e decisione individuali, allo scopo di ridurre il rischio di infezione o di un decorso grave (raro).

Si raccomanda di effettuare la vaccinazione di richiamo con un vaccino a mRNA o con Nuvaxovid. I vaccini a mRNA bivalenti, adattati alla variante Omicron BA.1, saranno somministrati di preferenza per la vaccinazione di richiamo. Si può tuttavia ricorrere anche al vaccino a mRNA monovalente disponibile.

I certificati COVID-19 saranno tuttora emessi per attestare una vaccinazione, un’infezione o il risultato negativo di un test. Il certificato non è attualmente richiesto in Svizzera. Chi intraprende un viaggio deve informarsi autonomamente prima della partenza su quali disposizioni di entrata vigono negli altri Paesi.

Le vaccinazioni di richiamo devono essere effettuate almeno quattro mesi dopo l’ultima vaccinazione o guarigione. Tutte le vaccinazioni conformi alle raccomandazioni dell’UFSP e della CFV sono gratuite. I Cantoni indicheranno presso quali centri sarà possibile farsi vaccinare. Le nuove raccomandazioni di vaccinazione entreranno in vigore il 10 ottobre 2022. Sino ad allora sono valide le raccomandazioni attuali.


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