L’app SwissCovid da subito interoperabile con l’app tedesca Corona-Warn-App

Berna, 25.03.2021 - Lo scorso giugno la Svizzera è stata uno dei primi Paesi al mondo a introdurre un’app di tracciamento di prossimità: l’app SwissCovid. Dal suo lancio, è stata oggetto di numerose ottimizzazioni che ne hanno aumentato l’efficienza e i benefici. L’app SwissCovid è utilizzata da circa 2 milioni di persone, che in tal modo contribuiscono a interrompere le catene di infezione, e fornisce quindi un contributo fondamentale alla lotta contro la pandemia. L’ultima espansione riguardante l’app è l’interoperabilità, attiva da subito, con la Corona-Warn-App tedesca.

Interoperabilità con la Corona-Warn-App tedesca possibile da oggi

L’interoperabilità dell’app SwissCovid con la Corona-Warn-App tedesca è stata resa possibile dal recente accordo sottoscritto con l’istituto tedesco Robert Koch al fine di semplificare l’impiego di entrambe le app ai rispettivi utenti e, d’ora in poi, consentire lo scambio di informazioni su un eventuale contagio tramite app anche a livello transnazionale. In tal modo si migliora anche il tracciamento dei contatti internazionale. Di questa interoperabilità beneficiano in particolare i circa 60 000 frontalieri tedeschi che giungono ogni giorno in Svizzera, ma è utile anche a tutte le persone che si recano nel Paese limitrofo per altri motivi, per esempio vacanze o visite a familiari.

Finora i frontalieri dovevano installare sul proprio telefono cellulare entrambe le app per poter utilizzare i sistemi di tracciamento di prossimità dei due Paesi e, a seconda del luogo in cui si trovavano, attivare l’una o l’altra: una soluzione quasi impraticabile. Ora questa doppia installazione non è più necessaria. Inoltre, gli utenti svizzeri vengono informati anche se una persona con cui sono stati in contatto e che impiega l’app tedesca è in seguito risultata positiva al test. Questo scambio di informazioni funziona anche in senso inverso.

App SwissCovid utilizzabile anche sugli iPhone meno recenti

In seguito all’adeguamento apportato da Apple al sistema operativo 12.5, da alcuni mesi anche gli utenti di dispositivi meno recenti possono impiegare l’app SwissCovid. Il sistema operativo 12.5 è quello utilizzato dai telefoni cellulari a partire dall’iPhone 5s, immessi sul mercato sette anni fa. L’importante è che gli utenti installino l’app e la attivino secondo le istruzioni, affinché possa adempiere al suo scopo. Se cambiano cellulare è anche necessario che aprano una volta l’app per accertarsi che sia attiva.

Ulteriori ottimizzazioni e novità

Negli ultimi mesi sono inoltre state introdotte le seguenti ottimizzazioni e novità:

  • I medici e le farmacie che effettuano i test e anche i medici curanti degli ospedali possono emettere codici Covid, sia manualmente sia tramite un’interfaccia verso il sistema di gestione dei codici. Inoltre, da circa un mese i collaboratori della Infoline SwissCovid hanno la possibilità di generare codici Covid e di comunicarli alle persone che telefonano risultate positive al test.
  • Per ottenere ulteriori informazioni in modo rapido e senza tempi d’attesa dopo aver ricevuto la segnalazione di un possibile contagio, gli utenti possono compilare una guida che fornisce raccomandazioni di comportamento.
  • Per le persone non udenti e ipoudenti che sono risultate positive al test e non hanno ricevuto alcun codice Covid è stato creato un indirizzo e-mail che consente un accesso senza barriere alla Infoline SwissCovid, menzionato anche nella guida in alternativa alla telefonata.


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