Finanziamento ospedaliero: il bilancio è positivo ma vanno colmate le lacune

Berna, 03.07.2019 - Il nuovo ordinamento del finanziamento ospedaliero, in vigore dal 2012, ha nel complesso raggiunto i suoi obiettivi. È quanto emerge dalla valutazione della revisione della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) nel settore del finanziamento ospedaliero, di cui il Consiglio federale ha preso atto nella sua seduta del 3 luglio 2019. Il rapporto mostra che il rafforzamento della concorrenza e della trasparenza dei costi ha spinto gli ospedali a lavorare in modo più efficiente. Il Consiglio federale stima che un adattamento della legge non sia necessario. Tuttavia ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) di colmare alcune lacune evidenziate in sede di valutazione.

La revisione della LAMal nel settore del finanziamento ospedaliero è entrata in vigore nel 2009. La maggior parte delle misure è tuttavia stata posta in vigore a partire dal 2012. La revisione aveva l’obiettivo di frenare l’aumento dei costi nel settore ospedaliero stazionario e d’incoraggiare la concorrenza tra ospedali, senza alterare la qualità delle cure.

La valutazione mostra che le principali misure di questa revisione, come l’estensione della libera scelta dell’ospedale, il finanziamento duale con ripartizione fissa tra Cantoni e assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) nonché gli importi forfettari riferiti alle prestazioni hanno rafforzato la concorrenza e, nel complesso, spinto gli ospedali a lavorare in modo più efficiente. Per esempio, mentre tra il 2013 e il 2016 i costi complessivi del sistema sanitario sono aumentati in media del 4 per cento annuo, nello stesso periodo le spese dell’AOMS per le prestazioni ospedaliere stazionarie sono cresciute in media dell’1,5 per cento. Prima della revisione l’aumento dei costi annuo era del 3,2 per cento.

L’introduzione di una struttura tariffale uniforme per tutti gli ospedali e le case per partorienti, conosciuta con il termine SwissDRG, ha inoltre migliorato la trasparenza dei costi. Per contro, la totalità dei dati disponibili relativi ai costi e alla qualità, necessari per paragonare tra loro i fornitori di prestazioni, presentano ancora delle lacune. Il pubblico, per esempio, ha difficoltà a comprendere e utilizzare questi dati.

In seguito all’approvazione di due interventi parlamentari, il Consiglio federale ha altresì esaminato, nel quadro di questa valutazione, la trasparenza del finanziamento ospedaliero assicurato dai Cantoni. Ha inoltre paragonato la situazione dei Cantoni che fissano uno stanziamento globale di bilancio per il settore ospedaliero stazionario (art. 51 LAMal) con quella dei Cantoni che non lo fanno. Anche in questi due casi il Consiglio federale non ritiene necessario adeguare la legge.

I risultati della valutazione vanno letti con prudenza a causa della complessità del sistema sanitario, delle differenze cantonali e delle altre misure già attuate parallelamente. Il Consiglio federale ha tuttavia incaricato il Dipartimento federale dell’interno (DFI) di colmare le lacune evidenziate nella valutazione in collaborazione con i Cantoni, i fornitori di prestazioni e gli assicuratori malattie. Ha fissato quattro aree d’intervento: il potenziamento della collaborazione intercantonale in materia di pianificazione ospedaliera, il miglioramento della trasparenza dei costi, l'elaborazione di misure di qualità e il rafforzamento della posizione dell’assicurato, per esempio nel contesto della libera scelta dell’ospedale. Alcune misure sono in corso di attuazione o sono state adottate già dopo la fine della fase di valutazione.


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