Epatite C: rimunerazione illimitata dei nuovi medicamenti per tutte le persone affette

(Ultima modifica 25.09.2017)

Berna, 19.09.2017 - L’UFSP revoca la limitazione della rimunerazione dei medicamenti EPCLUSA e HARVONI. In compenso, la Gilead è pronta ad accettare importanti riduzioni di prezzo dei due farmaci. Pertanto, dal 1° ottobre 2017 tutte le persone affette da epatite C cronica potranno essere curate indipendentemente dal tipo di virus e dallo stadio della malattia. Nonostante il numero di trattamenti raddoppierà, l’UFSP si attende un aumento dei costi moderato.

Fino al 1° luglio 2017, per motivi medici ed economici l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS, assicurazione di base) rimunerava i nuovi medicamenti contro l’epatite C, molto efficaci ma anche molto costosi, solo in presenza di una patologia epatica moderatamente avanzata o in caso di sintomi della malattia al di fuori del fegato. La limitazione ha potuto essere revocata per due farmaci a partire dal 1° luglio 2017 rispettivamente dal 1° agosto 2017, il che ha permesso di curare il 63 per cento delle persone infette. Due medicamenti destinati a persone affette dai genotipi virali 1 e 4 hanno quindi potuto essere rimunerati in modo illimitato: si tratta di ZEPATIER della Merck Sharp & Dohme, e del nuovo farmaco combinato VIEKIRAX + EXVIERA della AbbVie.

Dal 1° ottobre 2017 saranno revocate anche le limitazioni per i medicamenti HARVONI e EPCLUSA. HARVONI può essere utilizzato per i malati cronici affetti dal genotipo virale 1 dell’epatite C mentre EPCLUSA può essere applicato nel trattamento di tutti i genotipi da 1 a 6. Pertanto, in futuro tutte le persone infette, indipendentemente dal genotipo e dal grado di avanzamento della malattia, potranno essere trattate con i nuovi medicamenti. La revoca della limitazione è avvenuta dopo che l’UFSP ha fissato, in sede di negoziazione con la Gilead, prezzi più economici anche per HARVONI e EPCLUSA.

Utilizzo in caso di necessità di cure mediche
Rendendo illimitata la rimunerazione di questi farmaci, l’UFSP si adegua alle linee guida internazionali che raccomandano di utilizzare i medicamenti per il trattamento dell’epatite C senza limitazioni non appena ciò risulti economicamente sostenibile. Con la nuova estensione della rimunerazione, l’UFSP conferisce la responsabilità dell’impiego della terapia ai medici specialisti. Pertanto anche in futuro gli infettivologi, gastroenterologi specializzati in epatologia e specialisti in medicina delle dipendenze saranno gli unici a potere decidere per quali pazienti sarà appropriato applicare una terapia dal punto di vista medico.

Costi supplementari limitati 
Dopo avere consultato esperti in materia, l’UFSP ritiene che la revoca della limitazione permetterà di trattare annualmente il doppio delle persone infette da epatite C. Grazie alla riduzione dei prezzi raggiunta, i costi supplementari dovrebbero essere globalmente limitati. Inoltre, per poter monitorare le conseguenze dell’estensione della rimunerazione, l’UFSP introdurrà questa misura inizialmente per due anni.


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