TARMED: il Consiglio federale decide di adeguarlo il 1° gennaio 2018

Berna, 16.08.2017 - Il Consiglio federale adegua il tariffario medico TARMED per le prestazioni ambulatoriali. Gli adeguamenti, che entrano in vigore il 1° gennaio 2018, correggono le tariffe eccessive di alcune prestazioni, riducono gli incentivi sbagliati e aumentano la trasparenza. Oltre alla necessità di assicurare un servizio d’urgenza efficiente tengono conto di numerosi riscontri della consultazione e considerano in particolare il maggior fabbisogno di cure di bambini, persone anziane e persone affette da malattie mentali. Gli adeguamenti, che non comporteranno alcuna riduzione delle prestazioni per i pazienti, genereranno risparmi di circa 470 milioni di franchi all’anno, pari a circa l’1,5 per cento dei premi dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.

Il Consiglio federale ha preso la decisione di fondo di adattare per la seconda volta dopo il 2014 la struttura tariffale TARMED nel settore ambulatoriale. Questo intervento sussidiario è necessario a seguito del fallimento delle trattative tra i partner tariffali che non si sono accordati su una revisione totale del TARMED e della conseguente mancanza, a partire dal 1° gennaio 2018, di una struttura tariffale comune. Gli adeguamenti mirano a correggere le tariffe eccessive di alcune prestazioni e a rendere più appropriata la struttura tariffale. L’intento è anche di ridurre gli incentivi sbagliati affinché alcune posizioni non siano fatturate eccessivamente o in modo inappropriato. 

Nella consultazione sulle proposte del Consiglio federale condotta nel mese di marzo 2017 sono stati espressi 650 pareri. Che la struttura tariffale non sia più adeguata alle esigenze attuali e debba quindi essere riveduta è fuori discussione. Sulle misure da adottare, invece, le opinioni dei partecipanti divergono. In generale i Cantoni, i partiti politici e gli assicuratori valutano positivamente gli adeguamenti, mentre numerosi fornitori di prestazioni sollevano forti critiche. Dopo aver esaminato i pareri, il Consiglio federale ha deciso di mantenere di principio l’intervento tariffale, tenendo tuttavia conto di alcune critiche.

I progressi medici e tecnici sono considerati
Nell’adeguamento delle tariffe eccessive di alcune prestazioni, il Consiglio federale ha mantenuto le sue proposte. Pertanto, le prestazioni che richiedono meno tempo rispetto al passato grazie ai progressi della medicina e della tecnica e che sono remunerate in modo eccessivo saranno riviste al ribasso. Inoltre le prestazioni mediche non saranno più valutate in base alla diversa durata del perfezionamento medico. Con questo adeguamento le prestazioni dei medici di base sono rivalutate rispetto a quelle degli specialisti.

Maggiore chiarezza nelle regole di fatturazione
Sono adeguate e meglio definite anche le posizioni tariffali con cui i medici possono fatturare prestazioni in assenza del paziente, come lo studio delle cartelle o i colloqui con esperti o congiunti. In futuro queste prestazioni dovranno essere indicate con maggior precisione. Queste posizioni saranno inoltre limitate e dimezzate da 60 a 30 minuti per trimestre. Il Consiglio federale reagisce così al forte aumento quantitativo degli ultimi anni. Riguardo alla posizione per la consultazione di base mantiene la limitazione a 20 minuti.

Per contro, per alcuni gruppi di pazienti, in particolare i bambini piccoli e le persone anziane, il cui fabbisogno di cure è per esperienza maggiore rispetto ad altri pazienti, le limitazioni devono essere allentate. Lo stesso vale per il trattamento di persone affette da malattie mentali. Per altri pazienti – come quelli affetti da malattie tumorali che richiedono cure complesse – le limitazioni possono essere raddoppiate nel singolo caso, previo accordo con l’assicuratore.

Garantite le cure urgenti
Il Consiglio federale intende disciplinare in modo più chiaro i casi in cui possono essere fatturati i forfait inconvenienza urgenza. Da numerosi pareri è emerso che la proposta di suddividere per genere le istituzioni è difficilmente attuabile. Inoltre, il forfait contribuisce al finanziamento delle cure urgenti in alcuni Cantoni. In futuro sarà presa in considerazione la gravità del caso quale nuovo criterio supplementare per la fatturazione del forfait durante il giorno e in caso di un contatto diretto tra medico e paziente. Pertanto il forfait potrà essere fatturato solo se sarà constatato o non si potrà escludere un disturbo delle funzioni vitali o un danno a un organo.

Risparmi dell’ordine di 470 milioni di franchi
Con gli adeguamenti del TARMED possono essere conseguiti risparmi pari a circa 470 milioni di franchi all’anno in favore degli assicurati, i cui premi dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie saranno sgravati di circa l’1,5 per cento, e questo già a partire dal 2018.

Dopo l’odierna decisione di fondo, il Consiglio federale adeguerà l’ordinanza in cui sono disciplinati sia il tariffario medico TARMED sia la struttura tariffale per le prestazioni di fisioterapia. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2018.

Gli adeguamenti sono da intendere come soluzione transitoria, perché la revisione totale del TARMED rimane un compito dei partner tariffali.

In autunno il Consiglio federale esaminerà le proposte di un gruppo di esperti internazionale, volte a frenare l’incremento dei costi e ad aumentare l’efficienza del sistema sanitario.


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