Bilancio positivo della pianificazione della medicina altamente specializzata

Berna, 25.05.2016 - Il Consiglio federale invita i Cantoni a proseguire il processo di concentrazione delle prestazioni di medicina altamente specializzata (MAS). In un primo bilancio sullo stato della pianificazione della MAS, il Consiglio federale constata che i lavori dei Cantoni procedono ma che c'è un potenziale di miglioramento. Ritiene che al momento non sia né utile né opportuno ricorrere alla sua competenza sussidiaria in materia, ma valuterà nuovamente la situazione fra tre anni.

La legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) obbligava i Cantoni a stabilire insieme una pianificazione della MAS per tutto il territorio nazionale entro la fine del 2014. L'obiettivo è di concentrare le prestazioni nei settori degli interventi e delle terapie rare, complesse e costose, in modo da evitare di proporle in troppi centri ospedalieri. Ciò permette di mantenerne la qualità e ottimizzarne l'efficienza. Dato che la legge conferisce al Consiglio federale una competenza sussidiaria d'intervento nel caso in cui i Cantoni non svolgano questo compito in tempo utile, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale ha chiesto al Collegio governativo di procedere a un primo bilancio della pianificazione della MAS.

Basandosi in particolare sul rapporto sullo stato d'attuazione della pianificazione della MAS allestito dalla Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), il Consiglio federale ha constatato che nella sua fase iniziale il processo di concentrazione è stato molto moderato. Occorre tuttavia tenere conto del fatto che si tratta per la prima volta di una pianificazione a livello nazionale e che i Cantoni hanno compiuto notevoli sforzi per adempiere al loro mandato legislativo. Complessivamente sono già stati attribuiti 39 settori parziali, il che corrisponde a 9250 casi l'anno, e, secondo gli esperti, a circa i tre quarti dei settori principali della MAS.

Le decisioni di pianificazione della MAS sono state impugnate e le critiche formulate dal Tribunale amministrativo federale (TAF) nelle diverse sentenze contribuiscono a far evolvere questa pianificazione. Di conseguenza, per permettere agli ospedali di far valere il loro diritto di essere sentiti, la procedura di decisione deve svolgersi in due tempi: dapprima devono essere determinati i trattamenti che fanno parte della MAS e in seguito questi ultimi vanno attribuiti agli ospedali. È altresì necessario effettuare un'analisi del fabbisogno e un esame dell'economicità degli ospedali.

Data la loro durata limitata - per la maggior parte alla fine del 2014 e del 2015 - le decisioni MAS devono essere nuovamente valutate. Questa procedura richiede più tempo di quella che avrebbe potuto essere eseguita senza sottostare alle esigenze emesse dal TAF, il che ha creato una lacuna temporanea nel disciplinamento. Per compensare questa lacuna, la maggior parte dei Cantoni ha disciplinato le prestazioni in questione a livello cantonale. La massima priorità nei lavori di pianificazione è data alla nuova valutazione dei settori della MAS, nell’ambito dei quali le attribuzioni di prestazioni sono già scadute o scadranno alla fine del 2016.

I Cantoni hanno mostrato di essere in grado di stabilire la pianificazione della MAS e di essere disposti a farlo. Pertanto, il Consiglio federale non vede al momento la necessità di ricorrere alla propria competenza sussidiaria in materia di pianificazione. Tuttavia, la procedura di concentrazione deve proseguire e la pianificazione essere completata in altri settori. Il Consiglio federale valuterà di nuovo periodicamente se i Cantoni avranno adottato per tempo le prossime misure e se sarà necessario fare uso della propria competenza sussidiaria. Realizzerà il suo primo esame e aggiornerà il suo rapporto sulla panificazione nazionale della MAS per la prima volta fra tre anni.


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