Valutazione dell’organizzazione di crisi nella prima fase della pandemia di COVID-19

Berna, 27.09.2022 - Il 23 settembre 2022 il Consiglio federale ha preso conoscenza del rapporto delle Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) concernente l’organizzazione di crisi per la gestione della pandemia di COVID-19. Il rapporto contiene una serie di raccomandazioni relative all’organizzazione di crisi della Confederazione che sono già state in parte attuate. Altre raccomandazioni confluiscono nei lavori in corso, per esempio nella revisione della legge sulle epidemie.

Il rapporto delle Commissioni della gestione esamina in particolare il lavoro e il coordinamento dei tre organi principali dell’organizzazione di crisi, vale a dire la task force COVID-19 dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), lo Stato maggiore federale Protezione della popolazione (SMFP) e lo Stato maggiore di crisi del Consiglio federale per la gestione della pandemia da coronavirus (SMCC). È stata analizzata la prima fase della pandemia (dall’inizio di gennaio a giugno 2020).

Nel loro rapporto di maggio 2022 le CdG hanno rilevato che l’organizzazione di crisi ha permesso alla Svizzera di superare nel complesso in modo soddisfacente la prima ondata della pandemia. Il rapporto riscontra necessità di adeguamenti organizzativi e procedurali e formula undici raccomandazioni volte a ottimizzare la gestione di crisi della Confederazione e migliorare il coordinamento tra gli attori coinvolti.
 
Attuate le prime raccomandazioni

Il Consiglio federale concorda sul fatto che siano necessari adeguamenti nella gestione di crisi. Molte delle raccomandazioni proposte dalle CdG coincidono infatti con quanto emerso da altre analisi, per esempio da quelle della gestione di crisi da parte della Cancelleria federale (CaF) o della valutazione esterna dell’organizzazione della crisi pandemica di COVID-19 da parte dell’UFSP.
Alcune raccomandazioni sono già state attuate nel corso della pandemia, e gli adeguamenti richiesti sono stati eseguiti. Tra questi rientra, per esempio, la collaborazione con la comunità scientifica che ha potuto essere migliorata e consolidata attraverso il mandato della Swiss National COVID-19 Science Taskforce. Inoltre, è stato potenziato il networking con gli stakeholder esterni e assicurato un loro rapido coinvolgimento nella gestione di crisi (p. es. settori culturale, gastronomico e turistico).

Il Consiglio federale è disposto ad accogliere le raccomandazioni emerse dal rapporto delle CdG. Per la maggior parte di esse esistono già mandati del Consiglio federale all’attenzione della CaF e dei dipartimenti. Esse saranno integrate nei lavori già in corso, per esempio nella revisione della legge sulle epidemie, nella revisione e nel riorientamento del Piano pandemico svizzero o nell’aggiornamento del Manuale di gestione di crisi dell’UFSP. Inoltre saranno verificate le direttive in materia di gestione di crisi nell’Amministrazione federale, le quali, oltre ai principi della gestione di crisi, disciplinano il coordinamento tra gli stati maggiori di crisi o la formazione nel settore in materia di gestione delle crisi.  

Lavori in corso

Già ad agosto 2021 l’UFSP ha avviato i lavori di revisione della legge sulle epidemie. Il Consiglio federale potrà aprire la procedura di consultazione concernente la revisione della legge probabilmente nell’estate del 2023. Il messaggio sarà sottoposto al Parlamento nel corso del 2024.

In parallelo, si svolgeranno anche i lavori di revisione per il Piano pandemico svizzero. Alla fine del 2021 la Commissione federale per la preparazione e la risposta alle pandemie (CFP) ha presentato un programma di massima del futuro Piano pandemico generale, che prevede un riorientamento su tutti i rilevanti agenti patogeni potenzialmente pandemici. I lavori di revisione in corso saranno coordinati con importanti progetti e piani di revisione pertinenti alla pianificazione preventiva, come per esempio nell’ambito delle basi legali, della gestione di crisi o dell’approvvigionamento di beni critici.

La revisione del Manuale di gestione di crisi dell’UFSP sarà affrontata nel 2023. Al momento si stanno chiarendo le interfacce esistenti con altri progetti di revisione, come per esempio la sicurezza dell’approvvigionamento.

Oltre al loro rapporto, le CdG hanno adottato un postulato e una mozione che chiedono di fare un bilancio generale dell’organizzazione di crisi e di adeguare le basi legali per la gestione delle crisi.
Il Consiglio federale respinge entrambi gli interventi parlamentari, poiché ha già commissionato i relativi mandati – il cui contenuto è quasi identico a quello degli interventi – e i relativi lavori sono già in corso.


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