Il Consiglio federale respinge l’iniziativa «Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco», ma intende rafforzare la protezione dei più giovani

Berna, 06.12.2019 - Come deciso nella seduta del 6 dicembre 2019, il Consiglio federale raccomanda di respingere l’iniziativa popolare «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco» perché ritiene che si spinga troppo in là. Tuttavia, per proteggere la popolazione e in particolare i più giovani dagli effetti nocivi del consumo di tabacco, approva una limitazione più estesa della pubblicità e si impegnerà nei lavori in corso per una maggiore protezione dei minori.

Presentata nel settembre del 2019, l’iniziativa chiede a Confederazione e Cantoni di promuovere la salute di fanciulli e adolescenti vietando ogni forma di pubblicità del tabacco che li raggiunge. Si tratta di fatto di un divieto assoluto di pubblicità.

Il Consiglio federale respinge un divieto di questa portata, ma approva una limitazione più estesa della pubblicità per proteggere meglio i più giovani dai pericoli del tabacco. Già nel 2015 si era dichiarato favorevole a divieti di pubblicità più restrittivi nel quadro del suo primo disegno di legge sui prodotti del tabacco (LPTab), bocciato però dal Parlamento. Nel novembre del 2018 ha quindi adottato un secondo disegno che non conteneva quasi nessuna limitazione, come auspicato dal Parlamento.

Il Consiglio degli Stati ha discusso il disegno nel settembre del 2019 e deciso diversi inasprimenti nel campo della pubblicità, accolti favorevolmente dal Consiglio federale. Queste misure rafforzano la protezione dei più giovani e permettono di ratificare la Convenzione quadro dell’Organizzazione mondale della sanità per la lotta al tabagismo, entrata in vigore nel 2005, un obiettivo a lungo perseguito dal Consiglio federale.

Nei prossimi dibattiti parlamentari il Consiglio federale si impegnerà a rafforzare ulteriormente la protezione dei più giovani, per esempio vietando la pubblicità del tabacco al cinema o sui manifesti. Divieti di questo tipo sono già previsti in alcuni Cantoni. L’obiettivo è di elaborare un progetto di legge che risponda ampiamente alla richiesta dell’iniziativa. In questo modo si potrà rinunciare a un controprogetto indiretto. 


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