I fumatori sottovalutano il rischio di ammalarsi

Berna, 17.10.2017 - All’insegna del messaggio «Non è un caso: il 75% dei pazienti colpiti da infarto di età inferiore ai 50 anni fuma», la nuova ondata della campagna SmokeFree informa che chi fuma è più colpito dalle malattie cardiovascolari rispetto alla media della popolazione. Pur essendo a conoscenza dei pericoli generali legati al consumo di tabacco, due terzi dei fumatori considera bassa la probabilità di ammalarsi.

Secondo uno studio dell’Università di Sheffield, i fumatori sotto i 50 anni sono esposti a un rischio di infarto otto volte più elevato rispetto ai loro coetanei non fumatori. Il rischio maggiore di infarto nei fumatori risulta anche dalle cifre del registro svizzero AMIS-Plus Registers, che raccoglie dati sull’infarto miocardico in Svizzera.

Nonostante i fatti parlino chiaro, i fumatori sottovalutano i rischi per la salute derivanti dal fumo, come rileva l’indagine demoscopica condotta nella prima fase della campagna Smokefree. La valutazione dell’indagine da parte dell’Università di Zurigo mostra che i fumatori intervistati valutano il rischio personale di ammalarsi di cancro ai polmoni o di soffrire di un calo di forma fisica nettamente inferiore rispetto al rischio in cui incorrono gli altri fumatori. La percezione del rischio di ammalarsi subisce quindi una distorsione ottimistica. La sottovalutazione dei rischi per la propria salute è maggiore tra i fumatori più anziani. 

Per tener conto dei risultati della valutazione, la campagna SmokeFree ricorda alla popolazione i pericoli per la salute legati al consumo di tabacco. Inoltre, con il messaggio «Io sono più forte» incoraggia i fumatori ad abbandonare la sigaretta. Smettere di fumare conviene sempre. Dopo cinque anni, infatti, il rischio di infarto diminuisce già della metà rispetto a un fumatore. Le probabilità di successo di una disassuefazione aumentano se la persona desiderosa di smettere di fumare beneficia di un sostegno professionale durante questo percorso, per esempio consultando un medico, frequentando corsi per smettere di fumare o ricorrendo alla consulenza telefonica della Linea stop tabacco al numero 0848 000 181 (8 ct./min.).

La quota dei fumatori resta sempre elevata

La quota dei fumatori in Svizzera si attesta al 25 per cento. Dopo una netta riduzione a partire dagli anni 2000, questo dato è rimasto praticamente stabile dal 2008. Il fumo continua a essere la causa principale dei decessi prematuri in Svizzera. Ogni anno in Svizzera muoiono circa 9500 persone a causa del consumo di tabacco.

La campagna di prevenzione del tabagismo «SmokeFree – Io sono più forte» è condotta dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in collaborazione con i Cantoni e con le ONG del settore sanitario, ed è finanziata dal Fondo per la prevenzione del tabagismo, a sua volta alimentato da una tassa di 2,6 centesimi prelevata su ogni pacchetto di sigarette acquistato.

App SmokeFree Buddy: un amico come coach per smettere di fumare

Dare un taglio alla sigaretta è più facile con il sostegno di un amico o del proprio partner. L’app SmokeFree Buddy per smartphone, lanciata nel quadro della campagna nazionale, mette in contatto una persona desiderosa di smettere di fumare con un’altra che la sostiene in questo suo percorso. L’accompagnamento di un amico è particolarmente utile nelle prime settimane di astinenza. Grazie ai contenuti elaborati con l’aiuto di specialisti, l’app offre un sostegno sia professionale che personalizzato. Il suo funzionamento è spiegato attraverso un breve filmato alla pagina https://www.smokefree.ch/it/buddy-app/.

Da settembre 2017 è disponibile una versione rielaborata e aggiornata dell’app. Gli utenti avranno maggiore flessibilità, potranno registrarsi in modo più semplice e disporranno di ulteriori possibilità di azione.


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UFSP, Sezione comunicazione, tel. 058 462 95 05 oppure media@bag.admin.ch



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